Rapporto origini e garanzie materie prime VERSIONE INTEGRALE | Page 8

8 2. LO SCENARIO MONDIALE La popolazione mondiale continua a crescere: nel 2050 saremo oltre 9 miliardi. La domanda di cibo raddoppierà. Il controllo delle materie prime diventerà sempre più strategico nell’economia globalizzata. Le filiere nazionali assumono importanza e vanno valorizzate. Negli ultimi anni, il settore agricolo ha subito pesanti variazioni dovute a diversi fattori come gli aumenti record dei prezzi del greggio, l’impennata dei prezzi delle materie prime, le preoccupazioni legate alla sicurezza alimentare e le conseguenti restrizioni commerciali, per non parlare della più grave crisi economica mondiale mai conosciuta dal 1930. Il settore agricolo ha retto meglio di altri la crisi, soprattutto nell’area Ocse1. L’offerta si è mantenuta su livelli alti nonostante il rincaro dei prezzi, e anche durante la crisi la domanda è continuata a crescere, pur registrando un lieve rallentamento. Nel 2010, i mercati hanno ritrovato un certo equilibrio, grazie all’aumento della produzione, che ha riguadagnato i suoi livelli storici, e alla ripresa della domanda. Ciononostante, molti Paesi temono il riprodursi di variazioni significative di alcuni fattori chiave come i prezzi energetici, i tassi di cambio e/o le prestazioni macroeconomiche di Paesi o regioni importanti, e dalle conseguenze di tali variazioni sulla volatilità del mercato. Il sostegno ai prezzi agricoli genera costi strutturali sempre più elevati, in particolare nelle regioni che fanno un uso intensivo dei fattori produttivi energetici. La produzione agricola mondiale dovrebbe registrare una crescita più lenta nei prossimi dieci anni rispetto al decennio precedente, ma in assenza di shock imprevisti, si prevede un persistere della crescita e un aumento della produzione agricola mondiale di circa il 70% entro il 20502. La crescita pro capite della produzione alimentare nei paesi meno industrializzati fa fatica a tenere il passo con la rapida crescita demografica. La popolazione mondiale è prevista in forte aumento: 6,5 miliardi nel 2005, 7,7 nel 2020 e 9,6 nel 2050. A livello globale, la crescita settoriale sarà guidata dai paesi dell’America Latina e dell’Europa dell’Est, e in minor misura, da alcuni paesi L’Ocse (o Oecd) è l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Di essa fanno attualmente parte 34 Paesi: tutti quelli dell’Europa occidentale, alcuni dell’Europa orientale (Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Estonia e Slovenia), Svizzera, Turchia, Canada, Stati Uniti, Messico, Cile, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Israele. 2 Oecd-Fao Agricultural Outlook 2010 - ISBN 978-92-64-083752 © OECD 2010. 1