Capitolo 5. Nel carrello rinunce e qualità
Figure 5.9. Scarsa programmazione tra le cause dello spreco
“Le capita di buttare via del cibo soprattutto perché...”, % della popolazione
Ha fatto la muffa 41%
Frutta e verdura spesso sono conservate 34%
in frigo e quando le porti a casa vanno a male
E' scaduto 25%
Non ha un buon odore/sapore 24%
Ha cucinato troppo cibo 14%
Calcola male le cose che servono 13%
Fa la spesa una volta alla settimana e spesso 12%
e cose non durano buone così a lungo
Ha sempre paura di non avere a casa cibo a sufficienza 8%
Ha comperato confezioni troppo grandi 6%
Ne compra troppo 7%
Ha acquistat cose che non le piacevano 4%
Non le piaccioni gli avanzi 4%
Fonte: REF Ricerche su dati Osservatorio Sprechi delle famiglie, Waste Watcher - Rapporto 2014
La propensione allo spreco risulta trasversale all’intera popolazione (4 italiani su 10 dichiarano di buttare avanzi o cibo scaduto, il 14% almeno una volta
a settimana), benchè si tratti di una pratica diffusa soprattutto tra le fasce più
giovani.
Gli alimenti che finiscono nella spazzatura sono principalmente frutta e
verdura fresche (un italiano su due, per problemi legati alla deperibilità dei
generi ortofrutticoli ed alla distanza tra il momento dell’acquisto e quello del
consumo), mentre tra i cibi cucinati guidano la classifica gli avanzi di piatti di
pasta e di cibi pronti/precotti (meno del 10%).
L’analisi dei comportamenti dei consumatori rivela inoltre atteggiamenti e
abitudini diverse per area geografica: in Campania solo il 47% non getta via
cibo quasi mai, mentre tra le Regioni più virtuose vanno segnalate la Liguria
(68%), la Sardegna (66%) e Lombardia (62%).
Gli elementi che spiegano lo spreco alimentare sono di diversa natura: si va
dall’eccesso di quantità cucinate (alcune Regioni del Sud Italia) e acquistate, ai
tempi di deperibilità dei prodotti acquistati, dalle dimensioni delle confezioni
dei prodotti in assortimento alla tempistica del processo di acquisto.
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