Rapporto Coop Consumi e Distribuzione Rapporto Coop 2014 | Page 21

21 RAPPORTO COOP 2014 > CONSUMI E DISTRIBUZIONE casi il canale di trasmissione della crisi ai bilanci familiari è passato attraverso le misure di controllo della spesa pubblica, come nelle blocco salariale dei dipendenti pubblici. Molti interventi fiscali hanno invece agito attraverso l’imposizione indiretta. Vale a dire che le famiglie hanno subito gli aumenti della tassazione attraverso rincari dei prezzi dei prodotti acquistati. Gli elevati live lli raggiunti dalla pressione fiscale, e in particolare quella sui redditi da lavoro, spiegano il tentativo di attenuare la morsa del fisco sui redditi. In questa direzione si inserisce il provvedimento degli 80 euro mensili erogati ai lavoratori dipendenti con retribuzione netta inferiore ai 1.500 euro. La pressione fiscale, che ha raggiunto il massimo nel 2013, mostra in questo modo una prima limatura quest’anno. L’ammontare di risorse destinate alle famiglie con tale intervento è cospicuo, a regime (nel 2015) ben 10 miliardi di euro, con un’incidenza su reddito netto disponibile delle famiglie pari a circa l’1%. Poiché il bonus è concentrato sui redditi medio-bassi ci si attende che possa tradursi in buona misura in maggiori consumi, attivando una maggiore crescita della domanda e del Pil. Considerando che l’erogazione del bonus è a partire dal mese di maggio di IL PRELIEVO DELLO STATO ALL'ECONOMIA: NON LONTANI DAL 50% Entrate pubbliche (in % del Pil) Italia Francia 49,9 46,0 43,7 41,1 Germania 52,8 47,7 Spagna 44,7 37,8 2007 2013 Fonte: REF Ricerche su dati Eurostat DEFICIT PUBBLICO: GERMANIA IN PAREGGIO, ITALIA SOTTO IL 3% Deficit pubblico in % del Pil 0,0 -2,9 -3,9 -5,6 Germania Italia Francia Fonte: REF Ricerche e Commissione europea quest’anno, l’effetto del bonus sui consumi del 2014 potrebbe risultare pari a circa 5 miliardi, mentre l’effetto sui consumi del 2015 sarebbe pari a circa 8 miliardi. Spagna