24 RAPPORTO COOP 2014 > CONSUMI E DISTRIBUZIONE
La crisi è stata molto più profonda nelle Regioni meridionali. In molte aree è in corso una
fase di desertificazione produttiva.
È soprattutto al Sud che le perdite di prodotto
e la caduta dei livelli occupazionali sono stati
più marcati.
Negli anni della crisi l’economia italiana ha
subìto una contrazione del Pil cumulata
dell’8,7%, che si articola secondo una flessione pari al 7,1% % nelle Regioni del Centro-Nord
e del 13,5% nel Mezzogiorno. Conseguentemente, anche le perdite occupazionali sono
state fortemente squilibrate.
Le ragioni della maggiore intensità della crisi nelle Regioni del Mezzogiorno sono riconducibili al fatto che al Sud l’evoluzione della
domanda interna è in misura maggiore legata all’andamento della domanda pubblica e ai
trasferimenti di risorse centro-periferia, per cui
la stretta fiscale ha pesato in misura maggiore;
allo stesso modo, il Sud vede una maggiore incidenza dell’edilizia sul prodotto, e per questo
ha risentito della crisi immobiliare. Terzo, il tessuto produttivo delle Regioni meridionali si caratterizza per un basso numero di esportatori;
l’export, che negli ultimi anni ha svolto un ruolo
di stabilizzatore dei livelli della domanda com-
LA CRISI AL SUD SI SENTE DI PIÙ
Pil - Centro-Nord e Mezzogiorno
Centro Nord
100
Mezzogiorno
100
91
84
86
83
80
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
Fonte: REF Ricerche su dati Istat
-4,5%
VARIAZIONE % 2007-2014
DELL’OCCUPAZIONE IN ITALIA
-2,6%
VARIAZIONE % 2007-2014
DELL’OCCUPAZIONE NEL CENTRONORD ITALIA
-10,7%
VARIAZIONE % 2007-2014
DELL’OCCUPAZIONE NEL
MEZZOGIORNO
2011
2013