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Storie di grande passione. Piloti dei quali si parla meno, ma che sono importanti
per il Challenge Raceday, per le gare che ne fanno parte e per i rally
Alberto Paris e Matteo Magrin
Beati gli ultimi...
Alberto è di Belluno, ha venticinque anni
ed è stato l’ultimo pilota ad iscriversi a
questa stagione del Challenge Raceday.
Purtroppo il suo esordio nel Challenge non
c’è ancora stato perché la gara a Palmanova, l’ultima possibilità per iscriversi al
Challenge e la prima gara che avrebbe dovuto disputare, è stata annullata.
- Com’è nata la tua passione per i rally?
“Credo che non potesse essere altrimenti,
era imprescindibile che in iziassi a correre.
Mio fratello Fabrizio vanta parecchi anni di
agonismo con varie vetture, anche le
Super2000, e fin da quando ero piccolino
mi portava a vedere le gare. Ne ho viste
veramente tante. Inoltre ogni volta che potevo lo seguivo quando correva”.
- Come hai iniziato?
“Come ogni grande appassionato di rally,
appena presa la patente non vedevo l’ora
di potermi cimentare in qualche gara. A diciotto anni ho iniziato con una salita, poi
ho continuato disputando ogni anno una o
due gare, visti i costi altissimi che tutti ben
conoscono. Nel 2011 c’è stata una piccola svolta: la voglia di provare a fare qual-
che cosa di più e un po’ di soldi messi da
parte, mi hanno permesso di iscrivermi al
Trofeo Twingo Gordini di zona. Ho ottenuto
dei buoni risultati, devo ammettere anche
inaspettati vista la poca esperienza. Per
cui grazie anche ai premi Renault vinti,
sono riuscito a disputare quattro o cinque
gare. Nel 2012 e nel 2013 sono saltati alcuni accordi con dei piccoli sponsor e
quindi sono rimasto a malincuore fermo”.
- Com’è nata la decisione di iscrivervi a
Raceday?
“All’inizio di quest’anno è ritornata, sempre più prepotente, la voglia di rimettere il
casco. Ho deciso di cambiare auto, navigatore e soprattutto tipo di fondo. L’idea di
cimentarsi sulle gare sterrate del Challenge Raceday e fare esperienza su questi
fondi è nata insieme al navigatore Matteo
Magrin. Ci siamo iscritti alle verifiche della
1^ Ronde Terra del Friuli, ultima gara che
permetteva di iscriversi a questa stagione.
Il nostro debutto in questa nuova avventura non è stato dei migliori, la gara è stata
annullata. Per ora non ho ancora avuto
modo di correre con Matteo, ma sento che
c’è già un certo feeling. E’ un grande appassionato, come me, si impegna parecchio, è disinvolto e professionale, cose che
prima forse erano mancate. Per questa
nuova avventura abbiamo scelto una Ford
Fiesta R2B del team Rally Line, di Emanuele Daneluz. Devo ringraziare soprattutto lui se posso disputare queste gare e
fare esperienza su terra, fondo mai provato
fino ad ora. E’ un imprenditore con tante
idee, una di queste è in fondo semplice,
ma in pochi la mettono in pratica: puntare
sui giovani. Mi sento veramente onorato
che la decima gara in carriera e debutto su
terra avvenga su una prova da Mondiale:
l’Alpe di Poti è mitica. La nostra gara sarà
improntata sul fatto di imparare e migliorare. I piloti del nostro Raggruppamento
sono veloci e hanno esperienza, per cui vedremo il nostro distacco da loro dopo il
primo passaggio e poi cercheremo di dare
il nostro meglio per accorciare le distanze
nei successivi passaggi. Spero per tutti
che il tempo sia un po’ più clemente ad
Arezzo, così finalmente anche noi possiamo iniziare!”.
Alberto Paris – Matteo Magrin (Ford Fiesta RS)
Ringraziamo l’amico Guido Rancati per il suo costante supporto a questa piccola pubblicazione.
I suoi consigli e la sua esperienza sono sempre preziosi.
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