Raceday News 2013 Numero 3 | Página 7

Raceday_ottavo_RS 28/11/13 16.42 Pagina 7 Storie di grande passione. Piloti dei quali si parla meno, ma che sono importanti per il Challenge Raceday, per le gare che ne fanno parte e per i rally Federico Li Gobbi Il sogno rimane il Mondiale Un grande appassionato di rally il 31enne pilota di Terni. Laureato in Storia dell’Arte ora lavora presso il ristorante della sua famiglia. Ecco la sua storia rallystica: “Ricordo ancora perfettamente la prima gara alla quale ho preso parte, era l'8 dicembre 2002, ed era il Rallysprint della Fettunta in provincia di Siena. La passione per le auto, moderne, d'epoca e da competizione, mi è stata trasmessa da mio padre, che è stato anche lui pilota di rally nei primi anni '70. Ad oggi ho disputato circa 60 gare in totale, ho partecipato a tre edizioni dell’IRCup (2004-20052006). Una delle gare più belle per è il Rally del Casentino, ho partecipato a quattro edizioni di questa gara, sempre con auto diverse. Una gara unica per l'atmosfera di festa che si respira, per le PS tutte diverse tra loro, per il grande sforzo fisico che impone il caldo di luglio e per l'ultima spe- ciale che si corre di notte, 35 km tutti di un fiato! Un po' come tutti ho iniziato a correre sull'asfalto, ma da circa 5 anni mi dedico quasi esclusivamente alle gare su terra che, secondo me, costituiscono la vera essenza dei rally”. Quando gli chiediamo se ha qualche avvenimento particolare che gli è capitato in gara, la sua risposta è molto pragmatica: “Il bello del nostro sport è che ogni gara ha una storia a sé, ad ogni gara viene fuori qualche avvenimento da raccontare e ricordare. Alla Ronde Balcone delle Marche 2010, ad esempio, abbiamo dimenticato la fanaliera in garage. A causa del notevole ritardo accumulato durante lo svolgimento della gara, alla fine abbiamo disputato l'ultima PS al buio. Il