Raccontando l’amore - antologia AA.VV. (march 2014) | Page 50

tutti; alcune la invidiavano, altre la disprezzavano e neanche la poca avvenenza di Enrique smorzava le invidie delle signorine meno famose del paese. La giovane e ricca ereditiera sentiva gli sguardi addosso pesanti e pungenti come aghi; le provocavano dolore e la gente non se ne avvedeva. Confusa dal continuo vociare della piazza, da quella musica che non udiva più e da quelle maschere imbiancate dalla cipria, Giulia Elisabeth, ancora tra le braccia di Enrique, guardava intorno a sé in cerca di un punto fermo, di qualcosa vicino al suo cuore, ma incontrava solo gli irritanti visi degli zii e della madre che davanti a tutti si compiacevano dell’ottimo affare. Presa ormai dallo sconforto, sentendosi persa, la ragazza guardò verso la strada che conduceva al bosco ed ebbe una gran voglia di scappare e mentre cercava una via di fuga, incontrò i neri e grandi occhi di Andrea che la osservavano. Quasi ipnotizzata, la giovane non riusciva a staccare lo sguardo da lui che, vestito a festa, col suo atteggiamento da uomo maturo e quel mistero sulla sua nascita, era ancora più bello. Arrossita per i nuovi e strani pensieri, Giulia gli sorrise quasi involontariamente. Andrea era immobile e la guardava così attentamente che 48