«La donna che amo»
di Teodoros Efthymiou
Questa donna che cammina sola
con passi silenziosi nella notte
continua a morire.
È morta viva, la mente torbida
vaga fuori dai posti e i tempi.
Annientamento.
Tenta a volte di venire giù in Terra
ma lei andò molto lontano e si dimenticò
che nacque.
Le armonie dei mondi la soggiogarono
si perse nella inesiste nza della distrazione
e si dimenticò,
nel prato dei paradisi della gioia
nella serenità della calma tenerezza.
Viva e morta
è la donna che amo.
(traduzione dal cipriota di Demetra Efthymiou Raposa)
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