Quixote Journey Volume 3 | Page 7

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CIBO: Tanto. Amo mangiare. Diciamo Cheesecake ai frutti di bosco, ma la lista dovrebbe contenere almeno una ventina di cibi diversi.

FILM: Watchmen. Da cui tra l'altro è nato il mio interesse e successivo amore per gli MM.

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C’è un autore o autrice che invidi (in senso buono) per il suo grande talento o per un particolare libro che ha scritto?

Ci sono molti autori e autrici bravissimi che hanno tutta la mia stima, ma parlando di MM e volendo dare il primo nome che mi viene in mente, dico Sarah Bernardinello. Ammiro e invidio la sua capacità di raccontare in poche pagine personaggi veri e che ti entrano nel cuore, e questo senza creare contesti estremi, ma in storie contemporanee, della vita di tutti i giorni.

Da cosa ti fai ispirare nella creazione dei tuoi personaggi?

Non c'è qualcosa di specifico. A volte si tratta di un'interazione che vedo in un film, in un videogame o che leggo da qualche parte, a volte da una canzone, a volte dai discorsi e dalle role con Kitsune, mia grande amica e (futura) coautrice.

I tuoi personaggi sono quasi tutti (diciamo pure tutti) borderline. Sono a cavallo di quella linea sottile che separa le scelte corrette da quelle discutibili e al limite della legalità, quando non la attraversano proprio. Perché scegli caratterizzazioni così forti?

Perché mi piacciono i personaggi grigi. Mi affascinano i contrasti tra personaggi molto diversi tra loro, o con un diverso senso etico, e le situazioni complicate e spesso controverse che si vengono a creare.

Mi piacciono le storie sofferte, mi piace fare a pezzi i miei personaggi e mostrarli quando sono più vulnerabili, e poi far vedere come riescono a rimettersi in piedi, e secondo me è un processo che risulta molto più coinvolgente quando non sono del tutto positivi. Mi dà l'idea che ci sia spazio per più evoluzione, o almeno per il tipo di evoluzione che risulta più nelle mie corde.

In più ho sempre avuto un debole per quei personaggi pericolosi, che incutono terrore e compiono azioni moralmente terribili senza alcuno scrupolo, ma che poi si trovano a fronteggiare le loro stesse emozioni e un legame con un'altra persona.

LIBRO: anche qui non ho una risposta univoca. Perché è sicuramente tra i miei preferiti e per un valore affettivo, direi Il Signore degli Anelli.

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In più ho sempre avuto un debole per quei personaggi pericolosi, che incutono terrore e compiono azioni moralmente terribili senza alcuno scrupolo, ma che poi si trovano a fronteggiare le loro stesse emozioni e un legame con un'altra persona.

Progetti e magari una news in anteprima su qualcosa che i lettori dovranno aspettarsi in futuro da te.

Come primissimo progetto c'è la conclusione della serie Shadows, che terminerà con il Volume 5. Attualmente mi sto dedicando alla stesura del 4, il 3 è pronto e il 5 è un agglomerato di scene più o meno nitide nella mia testa e avrà, in via del tutto casuale, quattro protagonisti. Oltre a questo, ho in ballo una breve serie ambientata in un futuro post-apocalittico (ribattezzata Progetto Malvagio per i contenuti diversamente fluff), una storia a tematica Omegaverse con agegap e Omega ingestibile, e un probabile ritorno di Leo e Koren, in un seguito del racconto natalizio pubblicato dalla Quixote Edizioni.

Invece, riguardo all'anteprima, sto scrivendo una serie sui vampiri con Kitsune. Si tratta di una storia molto articolata, su cui stiamo lavorando in modo un po' discontinuo da anni, e tratterà di schiavitù, sangue e scontri tra mortali e immortali.

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