A questo punto della Storia, che si usa rappresentare con la lettera maiuscola, si inserisce la piccola storia di Rivolta, o meglio la figura di Sant ' Alberto Quadrelli, quando da Prevosto del suo modesto paese viene chiamato ad essere Vescovo di Lodi. Seguiamo il racconto dell ' anonimo continuatore di Acerbo Morena.
" Sequenti vero mense Septembris imperator cum imperatrice causa legendi exercitus in terram Teutonicam cum omnibus fere, qui secum ex Teutonicis in Longobardia fuerant, perrexit suosque missos et procuratores per omnes fere Longobardie civitates, qui sua iura suasque raciones, quas in Longobardia habere debebat, colligerent, dimisit. Apud Cumas namque magistrum Paganum relinquit; comitatum Sebriensem comiti Gozolino donavit; Mediolanensibus autem Girardum preesse iussit; Laude vero Lambertum de Numace suum procuratorem esse, qui etiam omnes Cremenses distringebat, constituit; apud castrum quoque Tricii Ruinum potestatem esse disposuit, qui suas rationes per totam Martexanam ac per totum Pergamensem episcopatum et etiam usque ad Ripaltam Siccam exigeret; Placentie namque Aginulfum, quandoque Arnaldum Barbavariam, quandoque... manere precepit; apud Brixiam sane Bertaldum...
Nel seguente mese di Settembre, l ' imperatore con l ' imperatrice, al fine di raccogliere un esercito, si diresse verso la regione Germanica con quasi tutti quelli che tra i Tedeschi erano rimasti con lui in Lombardia, e spedì i suoi Messi e i suoi Procuratori in quasi tutte le città della Lombardia perché normalizzassero i suoi diritti e le sue ragioni ch ' erano di sua spettanza in Lombardia. Infatti presso Como lasciò il maestro Pagano; donò al conte Gazolino il contado del Seprio; ordinò poi che Girardo governasse i Milanesi, stabilì che a Lodi fosse suo procuratore Lamberto di Numace, il quale già aveva sotto controllo anche tutti i Cremaschi; e al castello di Trezzo dispose pure che fosse podestà Ruino, per l ' esazione delle sue ragioni in tutta la Martesana e in tutto l ' episcopato di Bergamo ed anche fino a Ripalta Secca; a Piacenza infatti stabilì che si trattenesse Aginulfo, e di quando in quando Arnaldo Barbavaria, talvolta...: a Brescia invece Bertaldo...
Nella frase che dice: " e in tutto l ' episcopato di Bergamo e anche fino a Ripalta Secca ", noi troviamo un ' importante precisazione. Se l ' anonimo continuatore di Acerbo Morena avesse detto: " in tutto l ' episcopato di Bergamo fino a Ripalta Secca ", potremmo dedurre che il nostro paese- sia pure agli estremi confini della giurisdizione- dipendesse dal vescovo di Bergamo. Invece l ' espressione: "... e anche fino a Ripalta Secca ", sta proprio ad indicare che Rivolta non dipendeva da Bergamo come molti( fra cui Albino e Cencio, nel Liber censuum..., II °, 113:; il Lupi, I ° 249-268; il Mazzi, pag. 218) hanno creduto di poter affermare. È indubbio che l ' autorità morale di quel Vescovo avesse il suo peso anche sulle comunità cristiane di quella parte della Ghiara d ' Adda che per ragioni anche economiche aveva contatti e legami con la città di Bergamo e si può dedurlo anche dal fatto che nel 1168 Alberto Quadrelli, all ' atto della sua nomina a Vescovo di Lodi, si trovava proprio in Bergamo, dove gli era stato offerto un sicuro rifugio contro le prevedibili insidie del Barbarossa che proprio agli inizi di quell ' anno si era soffermato con i resti del suo esercito- decimato da una fiera pestilenza- nei dintorni di Rivolta, ed era meno che mai disposto a mitigare il suo livore nei riguardi di chi gli aveva alienato l ' animo della popolazione durante la campagna da lui condotta contro il legittimo pontefice: lo sappiamo dallo storico Tristano Calco, che, anni prima, per ordine dell ' imperatore,
" quidam nuncupatus Bragamaita obsedit Ripaltam siccam, ac vallo et aggere circumde dit, quia aliena studia favere videbatur ".( Lib. X, pag. 209).-
" un tale chiamato Bragamaita assediò Ripalta Secca, e la circondò con una palizzata e un terrapieno, perché c ' era il sospetto che favorisse interessi ostili ".