Programmi di Sala Coin du Roi Programma Dittico Pergolesi | Page 48
In verità è proprio sullo stupore che l‟arte della prima metà del
Settecento punta. I contrasti tra luci ed ombre, fasto e sobrietà, gioia
e languore risultano un elemento fortemente umano, massima
espressione dello spirito dionisiaco. La visione centralistica della
persona, derivata da un novello Io scientifico e pre-illuminista non
porta tuttavia alla formulazione di un‟estetica artistica del reale: la
finzione scenica durante il Barocco è infatti fondamentale ed
apprezzatissima. Basti pensare ai “castrati”, tanto di moda nel
periodo. Voci irreali, innaturali, né femminili né maschili, si prestano
perfettamente a rappresentare eroi e condottieri, ovvero personaggi
al confine tra la storia ed il mito.
D‟altro canto la prospettiva umanistica non annulla la ricerca di
spiritualità da parte degli artisti barocchi. Al contrario, si evince una
ricerca di tras