NUOVI
TREND
Quando
bontà
fa rima con legalità
Nonostante lo scorso ottobre il Parlamento italiano abbia approvato la legge
contro il caporalato e il lavoro nero in agricoltura (n.199/2016), gli episodi di
illegalità e sfruttamento sono tristemente all’ordine del giorno anche in questa
stagione di raccolta estiva.
Nuove forme di illegalità nascono per eludere l’attuale normativa contro la
tratta nei campi. Molte sono ancora le sacche di agromafie che creano le loro
fortune sfruttando connazionali che versano in condizioni disagiate e trattando,
soprattutto i migranti, come serbatoio di forza lavoro a bassissimo costo.
Secondo i dati dell’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-Cgil 1 , il fenomeno
delle agromafie e dell’infiltrazione mafiosa e criminale nella gestione del mercato
del lavoro attraverso la pratica del caporalato muovono insieme, solo in Italia,
un’economia sommersa e illegale valutata tra i 14 e i 17,5 miliardi di euro.
Terzo rapporto agromafie e caporalato, a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto di FLAI
(Federazione Lavoratori Agroindustria) – CGIL, maggio 2016.
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8/2017