Prodotto Coop Infonews 01_2020 | Page 13

IN PRIMO PIANO LE STRUMENTAZIONI DEL LABORATORIO DI COOP ITALIA Il problema delle frodi in ambito alimen- tare tocca non solo i consumatori e gli or- gani di controllo, ma anche e soprattutto gli operatori del settore agro-alimentare. Coop è da anni impegnata su questo tema, in quanto le frodi possono costitu- ire un problema economico, ma anche di potenziale sicurezza per il consumatore. Alcune merceologie sono più soggette a frodi, ad esempio l’olio extravergine d’o- liva, il pesce, il miele, i derivati del pomo- doro, le spezie, ecc. Vediamo quali sono i principali strumen- ti utilizzati dal Laboratorio di Coop Italia per svolgere questo delicato compito. • G  ià dagli anni 1999-2000 il labora- torio è dotato di una serie di strumenti per l’analisi del DNA negli alimenti, che consentono di verificare la corrispon- denza tra quanto dichiarato in etichetta e le specie animali e vegetali presenti nei prodotti, permettendo di identificare eventuali frodi dovute a sostituzioni, ag- giunte o sottrazioni. • All’inizio del 2016 sono stati acquistati due nuovi strumenti: la Digital PCR e un sequenziatore Next Generation Sequen- cing, i quali hanno permesso di miglio- rare e ottimizzare le analisi del DNA dei prodotti. • N  el 2013 è stato acquistato Heracles II, un gascromatografo FAST a doppia co- lonna con due ionizzatori di fiamma, che si può considerare come un “naso elettronico evoluto” in grado di traccia- re un profilo globale dei composti vo- latili del prodotto stesso. Al momento il suo utilizzo è focalizzato in primis sui prodotti Coop e nello specifico sull’i- dentificazione dell’origine geografica dell’olio extravergine di oliva (italiano- comunitario), ma anche su miele, caffè, vino, pet food, formaggi, spezie. 13