Capitolo I – Il Sinodo dei vescovi 21
messo alla Parola di Dio , alla fede cattolica ed è garante dell ’ obbedienza della Chiesa e , in questo senso , servus servorum . Egli non decide secondo il proprio arbitrio , ma dà voce alla volontà del Signore , che parla all ’ uomo nella Scrittura vissuta ed interpretata dalla Tradizione ; in altri termini , la episkopè del Primato ha i limiti che procedono dalla legge divina e dall ’ inviolabile costituzione divina della Chiesa contenuta nella Rivelazione » 13 .
4 . Quali cambiamenti ha introdotto papa Francesco al Sinodo dei Vescovi ?
Papa Francesco ha espresso l ’ intenzione di apportare profondi cambiamenti al Sinodo dei vescovi in occasione del 50 ° anniversario della sua istituzione , nel 2015 .
Auspicando che l ’ intero Popolo di Dio sia consultato nella preparazione delle assemblee sinodali , il Papa ha proposto un piano per creare una nuova “ Chiesa sinodale ” basata su questa premessa : dato il suo senso soprannaturale della fede ( sensus fidei ), l ’ intero Popolo di Dio non può sbagliare ( è infallibile in credendo ) e ha un “ fiuto ” per trovare le vie che il Signore apre alla sua Chiesa . La Chiesa sinodale sarebbe quella dell ’ ascolto vicendevole tra il popolo fedele , il collegio episcopale e il vescovo di Roma per conoscere ciò che lo Spirito Santo “ dice alle Chiese ” ( Ap 2,7 ). A tal fine , tutti gli organismi ecclesiali – nelle parrocchie , nelle diocesi e nella Curia romana – dovrebbero rimanere collegati alla base : « Soltanto nella misura in cui questi organismi rimangono connessi col ‘ basso ’ e partono dalla gente , dai problemi di ogni
13 Congregazione per la Dottrina della Fede , Il Primato del Successore di Pietro nel mistero della Chiesa , n . 7 .