Processo Sinodale_Un Vaso di Pandora | Page 115

Nota finale 115
ben installate nelle strutture burocratiche della Chiesa –, vengono spacciate come il desiderio delle maggioranze ?
È vero che , nell ’ Introduzione , l ’ IL assicura di non voler formulare “ orientamenti conclusivi ”, lasciati alle Assemblee generali di Roma e , in ultima analisi , al Santo Padre . Tuttavia , non nasconde che sta cercando di stabilire dei criteri guida per le discussioni nel seno di queste Assemblee . Al contempo , secondo l ’ IL , c ’ è ancora molta strada da fare per arrivare a “ orientamenti conclusivi ”, che saranno raggiunti grazie alla tanto decantata formula del “ processo dinamico ” ( n . 18 ). Per questo il Papa ha voluto guadagnare tempo nella preparazione degli spiriti dividendo in due l ’ Assemblea Generale , affinché nel frattempo la Chiesa “ possa crescere nel suo essere sinodale ” ( n . 43 ), che non è ancora sufficientemente adulto .
L ’ IL rivela un altro clamoroso deficit di rappresentatività quando afferma che è necessario camminare insieme senza lasciare indietro nessuno ( n . B 1 ). In realtà , l ’ IL cita solo ed esclusivamente “ i divorziati e risposati , le persone in matrimonio poligamico o le persone LGBTQ +” ( n . B 1,2 ), omettendo qualsiasi riferimento ad altre realtà ampiamente visibili nel panorama cattolico come , ad esempio , il pubblico che , in numero sempre crescente , partecipa al pellegrinaggio annuale Parigi-Chartres .
Questa clamorosa contraddizione potrebbe far pensare che il documento finisca per essere divisivo , come ha opportunamente commentato la vaticanista moderata Ellen Ann Allen alla conferenza stampa di presentazione dell ’ IL il 20 giugno in Vaticano .
La grande domanda che emerge dall ’ IL è ispirata al titolo di un libro del vaticanista Edward Pentin , molto attuale da ricordare : Siamo di fronte a un Sinodo truccato ?