Nota finale
Le pagine precedenti sono state scritte sulla base dei documenti relativi al Sinodo sulla sinodalità prima della pubblicazione dell ’ Instrumentum Laboris ( IL ), presentato a Roma il 20 giugno 2023 .
L ’ IL cambia qualcosa di fondamentale rispetto a quanto detto in questo studio ? A noi sembra di no ; conferma solo la direzione che questo processo sinodale sta prendendo da anni . Pertanto , conferma e aumenta le perplessità e le preoccupazioni .
L ’ IL conferma che la sinodalità è un “ processo dinamico ” ( n . 18 ) che parte dal presupposto di dover costruire una nuova “ dimensione sinodale costitutiva ” della Chiesa ( n . 23 ), cambiandone la struttura e il magistero .
Lo spirito del documento riafferma l ’ idea , lanciata da papa Francesco , della Chiesa come “ piramide rovesciata ”, per cui la gerarchia dovrebbe diffondere la sua autorità in un processo infinito di consultazione di tutto il “ Popolo di Dio ”. In questo crescendo di “ consultazioni sinodali ”, dovrebbero essere apportati cambiamenti istituzionali e persino dottrinali per adattare la Chiesa ai nuovi tempi .
Forse l ’ unica novità del documento è l ’ insistenza , al limite dell ’ ingenuità , nel far credere che il processo sinodale sia il frutto spontaneo dello Spirito Santo , quasi un fenomeno pentecostale , mentre in realtà è il risultato di un complicato meccanismo burocratico di consultazioni tra il Vaticano , i vescovi , alcuni ecclesiastici e un numero molto ridotto di fedeli . Questo meccanismo , secondo l ’ IL , si è