Presentazione laboratorio "Una stanza per scrivere" LEZIONI DI DRAMMATURGIA | Page 31
IL SOGGETTO
Quando l’idea di base ha trovato il suo sviluppo, quando avete individuato i personaggi e il
tema della commedia che vi apprestate a scrivere, la prima fase dell'ideazione è finita. A questo
punto, visto che la storia che state creando ha dei protagonisti, avrete già sugli appunti un abbozzo
dei personaggi principali e sarete in grado di raccontare la vostra idea ai vostri amici o alle vostre
amiche. E anche di metterla per iscritto. Siete dunque pronti a scrivere il soggetto. Cos'è il
soggetto? Nient'altro che la vostra idea trasformata in racconto. Se lavorate per il cinema o per la
televisione, la scrittura del soggetto è fondamentale, perché è su quello che un produttore valuta la
fattibilità del film. Per il teatro scrivere il soggetto non è così necessario. Perché è raro che una
commedia non ancora scritta venga messa in produzione. Ma io vi consiglio di scriverlo ugualmente
per voi stessi, magari come capitolo finale dei vostri appunti. Perché vi aiuterà a giudicare la vostra
idea, a capire meglio che cosa avete e che cosa vi manca. È come avere un progetto per costruire un
palazzo. Potete già vedere se il palazzo starà in piedi e avrete la sicurezza di arrivare fino in fondo
al lavoro.
Il soggetto è una sorta di riassunto della commedia che scriverete. In questo senso è un
imbroglio, perché parlate della commedia come se ci fosse e non c'è ancora. Se lavoraste per il
cinema dovreste elaborare un soggetto di almeno due pagine, scritto con frasi molto efficaci. E
magari sarebbero proprio quelle belle frasi a convincere il produttore a metterci i soldi. Ma siccome
state facendo questa operazione per voi stessi, per chiarirvi, è meglio se non vi imbrogliate. Le frasi
ad effetto potrebbero coprire dei "buchi", dare l'impressione che la storia ci sia, quando invece non
c'è ancora. Allora usate questo trucco: scrivete il soggetto male, non con errori ortografici o di
sintassi, intendo scrivetelo sciatto nella forma, senza uno stile preciso, perché lo stile maschera i
punti deboli. Un’idea debole, ma scritta bene, potrebbe sembrarvi, a torto, perfetta. Se invece
scrivete male è più difficile che voi rimaniate abbagliati. Non abbellite la sposa o lo sposo con un
bel vestito, vestitela/lo piuttosto di stracci, e allora potrete vedere se è bella/o davvero. Insomma
non imbrogliatevi da soli.
Nei rari casi in cui il soggetto dovesse servire per la vendita di uno spettacolo non ancora
prodotto, o per un bando che premia i soggetti, regolatevi come gli sceneggiatori e i soggettisti del
cinema. Scrivete un racconto scorrevole, rinunciando agli incisi, agli anacoluti, alle dislocazioni,
perché è importante non avere frasi complicate. Chi legge non dovrà mai fermarsi perché non ha
capito bene un passaggio. Se gli date il senso della scorrevolezza crederà anche alla scorrevolezza
della commedia. Rileggete il vostro testo più volte e quando rileggete, fatelo velocemente e se
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