Presentazione laboratorio "Una stanza per scrivere" LEZIONI DI DRAMMATURGIA | Page 3

DOVE, QUANDO E COME Per scrivere ci vuole tempo. E il tempo bisogno averlo. Se non avete tempo, è meglio non scrivere. E' meglio aspettare di averlo. Per esempio: avete un lavoro o un'attività che vi occupa gran parte della giornata, e alla fine siete stanchi e avete bisogno di riposare. Non scrivete, riposate. Oppure siete innamorati e tutti i vostri pensieri e le vostre energie si concentrano sulla persona amata. Non scrivete, dedicatevi al vostro amore. Per scrivere avete bisogno di continuità. Potete prendere un periodo e liberarlo dagli impegni. Oppure potete trovare un po' di tempo tutti i giorni, magari la mattina presto o la sera tardi. Scrivere al sabato e alla domenica poi occuparsi d’altro per il resto della settimana non funziona. E' importante applicarsi con regolarità, soprattutto all'inizio del lavoro. Quando si comincia è necessario anche avere poche interferenze. Non basta spegnere il telefono, c’è bisogno di un posto tranquillo. E’ come far partire un camion in salita: si consuma molto di più. Poi appena il camion è avviato e prende velocità il consumo diminuisce. Perciò all'inizio vanno bene le stanze dove ci si può chiudere indisturbati, e ancora meglio le case di campagna, magari vuote. Quando il lavoro è in una fase più avanzata non è più necessario essere isolati, si può andare avanti anche coi bambini che strillano e una scavatrice sotto la finestra. E quando siete alla fine, lo potete fare ovunque, anche in autobus, perché ormai la vostra mente è entrata in sintonia col lavoro. Però per l'inizio c’è bisogno di un tempo e un luogo: una stanzetta, un mese in cui non si ha nient’altro da fare. Per una settimana o due potreste anche non combinare niente, ma non importa: prendendovi del tempo avete già investito sul vostro lavoro, gli avete fatto spazio nella vostra vita. Gli avete dato importanza. E’ il primo passo. Anche l’orario conta, ma è un fatto più soggettivo. Dipende da qual è il momento in cui vi sentite più lucidi. Bisogna imparare a riconoscere i propri orari, quelli che sono migliori per l'ideazione, quando la mente è più agile, più disinibita. Se siete stanchi la mente produce solo un chiacchiericcio. Io per esempio scrivo alla mattina presto, appena sveglio. E uso anche la fase tra sonno e veglia, e tante volte è proprio quello il momento in cui trovo soluzione ai problemi che non riuscivo a risolvere. Un altra cosa a cui fare attenzione è la situazione emotiva. Stai senza pensieri, il famoso tormentone della serie Gomorra 1 , è indicatissimo anche per la scrittura. E’ difficile scrivere in una situazione emotiva pesante, perché se state male avrete problemi a concentrarvi su qualcosa che non 1 La raccomandazione, tipica del napoletano, significa “non ti preoccupare”, ed era diffusa soprattutto tra le persone di vecchia generazione; è stata riportata in auge dalla serie di successo Gomorra, prodotta e trasmessa da Sky Italia dal 2014 e ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano (Mondadori, 2006). La serie Gomorra racconta, in modo particolarmente realistico, le lotte di potere fra gruppi di camorristi che gestiscono lo spaccio di droga nella periferia di Napoli. A questo link qualche scena: https://www.youtube.com/watch?v=aeNBC6cNdCE 3