Portfolio 2018 | Page 95

10 | BIELLA Eco di Biella | LUNEDÌ 29 OTTOBRE 2018 A PALAZZO FERRERO Social Bun, rete di aziende legate da innovatività e at- tenzione al sociale. Nello scenografico salone di Palazzo Ferrero, i visitatori hanno potuto così trovare una ampia panoramica delle bontà del territorio, animata da labo- ratori, dimostrazioni e degustazioni, e da un apprezzato show cooking di Marta Foglio, a base di prodotti no- strani, organizzato da Slow Food Biella. «Con questa esposizione – dichiara il direttore del Gal Michele Co- lombo – possiamo dire che è ufficialmente nato un “si - stema biellese” di offerta enogastronomica di qualità». Tutto il buono del Biellese il debutto delle filiere Gal Fatti ad arte è stata l’occasione per il debutto delle quattro filiere del cibo promosse dal Gal Montagne biellesi: Pa- norama del Gusto, che raggruppa realtà produttive e commerciali dell’Oasi Zegna; TeriTorj, formata da azien- de bio; EatElvo, che unisce 8 produttori della Valle Elvo; LA MANIFESTAZIONE Il sogno è la rinascita del borgo Fatti ad arte: l’artigianato conquista Biella L’eccellenza del “saper fare” torna al Piazzo. Nasce una associazione che guarda al turismo È tornata ‘Fatti ad arte’, la kermesse di alto artigianato che, lo scorso fine settimana, ha richiamato al Piazzo oltre trenta maestri d’arte, prove- nienti dal Biellese e da tutta Italia. Ad ospitarli è stata la cornice suggestiva e presti- giosa di Palazzo Lamarmora e Palazzo Ferrero, dimore storiche che, con il loro pa- trimonio di affreschi, deco- razioni e arredi, realizzati nel corso dei secoli, testimoniano lo stretto legame con il mon- do degli artisti artigiani. Dopo l’esordio dello scorso anno – quando la scommessa di portare fin quassù una se- lezionata rappresentanza di eccellenze artigiane era stata coronata da un successo ina- spettato – quest’anno il for- mat è stato confermato e raf- forzato: non più un audace esperimento, ma un appun- tamento che ambisce a di- ventare punto di riferimento per il mondo dell’ar tigianato d’ar te. Così sabato scorso l’inaugu- razione a Palazzo Gromo Lo- sa - alla presenza delle au- torità locali e delle organiz- zazioni di categoria – è di- ventata l’occasione per fare il punto sul ruolo e sulle pro- spettive dell’artigianato di qualità. Mestieri basati sul ‘saper fare’, sull’amore per il lavoro fatto bene, sulla cura dell’oggetto: valori che oggi - in una economia basata sulla rapida sostituzione dei pro- dotti – possono apparire con- trocorrente. E invece sono es- senziali per conservare il pa- trimonio culturale e l’identità di un territorio, che è fatto anche di ‘sapere materiale’, come ha ricordato il vice- sindaco Diego Presa, citando la lunga e ricca tradizione artigiana del Biellese. Ma non solo: i mestieri ar- tigiani possono oggi rappre- sentare il volano di una eco- nomia sostenibile che com- pete sulla qualità, piuttosto che sulla quantità. Lo ha af- fermato Antonella Parigi, as- sessora alla Cultura e Tu- rismo di Regione Piemonte, che proprio durante l’incon- tro ha firmato la Carta in- ternazionale dell'artigianato artistico, un documento – sot- toscritto da 14 regioni, 5 stati esteri, Confartigianato e CNA nazionali – che mira a creare sinergie a livello in- ternazionale per dare mag- giore visibilità alle produzioni ar tistiche. E una sinergia essenziale è senz’altro quella tra artigia- nato e turismo: proprio a que- sto tema è stato dedicato un tavolo di lavoro, promosso da MAC Mestieri d’arte a ruota della cerimonia di inaugu- razione, che ha visto con- frontarsi numerose esperien- L’ESPO- SIZIONE degli arti- giani al Piaz- zo in occa- sione di “Fatti ad ar te”. Qui a sinistra un m o m e nto del conveg- no di pre- s e nt a z i o n e dell ’i n i z i at i - va ze, da un capo all’altro della penisola. A dimostrare che il turismo ‘lento’, che sempre più ricerca esperienze dirette di luoghi, tradizioni, cibi, sa- peri peculiari e autentici, si sposa perfettamente con un artigianato che sappia offrire prodotti tipici di qualità, sia nel campo della manifattura che dell’enogastronomia. La strada è come sempre quella di ‘fare rete’. Anche per questo, Fatti ad Arte è diventata un’a s s o c i a z i o n e, per consolidare l’esperienza di questi due anni ma anche per andare oltre. Il progetto è infatti quello di riportare al Piazzo il ‘sapere artigiano’, a partire dalla formazione, con i corsi del MAC che si spo- stano a Palazzo Ferrero, già sede di numerose attività di- dattiche di UPB. E poi in- centivare l’apertura di nuove botteghe e laboratori, nei tan- ti spazi abbandonati, con il sogno di riportare il borgo medievale alla sua vocazione originale: quella di un vero e proprio ‘quartiere degli ar- tigiani’. IL VIAGGIO Tra gli artigiani Il “fatto a mano” diventa arte GESTIONE La storica struttura ai giardini Zumaglini Capannina, c’è un’offerta Buone notizie sul fronte dalla gestione futura della Capan- nina di Biella. Il bando lan- ciato dal Comune di Biella si è infatti chiuso alle 12 di venerdì scorso. «Abbiamo ri- cevuto un’offerta - spiega l’as- sessore al bilancio Giorgio Gaido, promotore dell’idea di dare in gestione la storica struttura che si trova all’in- terno dei giardini Zumaglini -. Oggi mi confronterò con i dirigenti per capire se tutto quanto è congruo con il ca- pitolato del bando. Se così sarà potremo procedere al- l’assegnazione definitiva». La struttura, dunque, potrebbe riaprire a breve. Servono in- terventi urgenti, quali ad esempio la posa di una nuova caldaia e il riarredo dei locali che negli ultimi anni, prima della chiusura, era stato adi- bito ad asilo. Intanto il Comune ha lan- ciato anche un bando per la gestione della Caffetteria del Chiostro. C’è tempo fino a martedì 27 novembre. Le offerte non potranno es- sere inferiori a 340 euro al mese più Iva. Le altre spese a carico del conduttore sono fissate in 3.300 euro annue per il consumo di energia elettrica e nel 7,1% del totale delle bollette per acqua e ri- scaldamento del complesso del Chiostro di San Seba- stiano. Il contratto avrà la durata di sei anni e al vin- citore della gara resteranno a disposizione gli arredi e i mo- bili, escluso il bancone che è di proprietà del vecchio ge- store. Sarà comunque pos- sibile intavolare una trattativa per l’a c q u i s t o. PERSONAGGI Roberto Brocco stasera all’Eredità su RaiUno l E.P. Imprenditore del grissino in Tv Roberto Brocco (nella foto), titolare del Grissinificio omo- nimo il cui marchio è “Il vero grissino biellese”, 43 anni, di Gaglianico, paese dove vive con la moglie Caterina e le tre figlie Emma, Sara e Marica domani va in onda alla punta dell’Eredità su RaiUno pre- telegiornale. «Partecipare al- l’Eredità è stata un espe- rienza bellissima, prima di arrivare a registrare la pun- tata ho dovuto superare un provino a Torino, ho su- perato un quiz di cultura generale e la prova davanti ad una telecamera. Dopo due mesi circa mi hanno chia- mato». Brocco ha avuto viaggio e pernottamento organizzato tutto a spese Rai. Con Flavio Insinna è stato subito un bel rapporto. L’unica cosa che Brocco non racconta è come è andata a finire: è diventato campione? è stato subito eli- minato? Per saperlo, è ne- cessario vedere la puntata di domani sera. E se sarà lui il vincitore, quella di mercoledì e via discorrendo. l R.E.B. Biciclette in legno, antichi novità, a partire dalla mostra lampadari, bambole in legno, Sartoria Italiana, ospitata nel presepi napoletani, filigrane salone dei Galliari. E poi – in d’argento, cornici dorate, quella che un tempo era una mobili vintage, capi di sar- cantina del palazzo – le scar- toria, cristalli decorati, in- pe personalizzate di Barbera tonaci a calce, rilegature pre- e figli, azienda biellese vin- ziose, calzature fatte a mano, citrice del premio ‘Miglior chitarre, vetrate…. È già sor- Artigiano d’Italia’. E ancora prendente di suo, Palazzo La l’accogliente spazio vintage Marmora, con le stanze ric- allestito, con la consueta che di affreschi, dipinti, mo- creatività, dalla Cuperfrigor bili che ne raccontano secoli di Rosita Cupertino. O an- di storia. E quando apre le cora le preziose statuine, nel porte ai lavori dei maestri rispetto della settecentesca artigiani, ogni ambiente di- arte presepiale napoletana, venta una sorpresa, in un portate da Cava dei Tirreni caleidoscopio di oggetti belli dalle ceramiste dell’associa- e affascinanti, e soprattutto di zione Pandora. E le affa- racconti: perché dietro cia- scinanti bici rivestite in legno della Fervora, scuno di questi di Casale prodotti c’è tut- Monfer rato. to un mondo, E poi l’ar te una passione Nelle dimore della “glitti- che spesso si tramanda per storiche del Piazzo ca” (l’incisio- del vetro) ge n e r a z i o n i , i lavori dei maestri ne della savone- l’avventura di se Vanessa una sfida af- artigiani italiani Cavallaro, le frontata e vin- vecchie bambole della Val ta. Gardena di Judith Sotriffer, e In questa seconda edizione, tanti altri ancora. troviamo parecchi volti noti, C’è poi un altro mondo pa- che già lo scorso anno ave- rallelo, quello dell’enogastro- vano fatto da apripista e nomia: anche qui, eccellenza hanno voluto riconfermare la significa prodotto ‘fatto be- propria presenza all’eve n t o : ne’, nel rispetto della tra- dalla grande tradizione liu- dizione, impiegando materie taia milanese della Fonda- prime locali e di qualità, ma zione Monzino, alla torinese con un occhio attento alla Reale Restauri, che ridona la comunicazione e al marke- luce agli antichi lampadari, ting. Anche quest’anno, l’a- alle legature preziose della rea food di Fatti ad Arte ha bottega biellese Rilegato a trovato spazio nel vicino Pa- mano. E anche quest’a n n o, lazzo Ferrero, dove il GAL l’enorme ficus che ricopre la Montagne Biellesi, partner parete del giardino d’inver no dell’evento, ha allestito una fa da sfondo verde alle im- vera e propria vetrina dei magini che raccontano i gesti sapori biellesi: e anche questo sapienti degli artigiani, con – aver messo insieme sessanta gli scatti del giovane foto- piccoli produttori in una grafo biellese Carlos Gia- esposizione unitaria e coor- dinata – si può definire un nesini. piccolo capolavoro. l S.P. Ma ci sono anche parecchie