LUNEDÌ 24 SETTEMBRE 2018
PRIMO PIANO
| Eco di Biella
L’INCONVENIENTE
Durante la gara va a fuoco
il cofano di una autovettura
Al Valli Biellesi non è mancato nulla. Nep-
pure un inconveniente che, per fortuna, non
ha portato al ferimento di nessuno. Nel po-
meriggio di sabato, infatti, a causa di un cor-
to circuito, il motore di una delle vetture
iscritte alla gara di regolarità è andato a fuo-
co. Il tempestivo intervento dei Vigili del fuo-
co ha comunque consentito di limitare i dan-
ni, tanto che nè i membri dell’equipaggio, nè
il pubblico che ha assistito al fatto hanno
rischiato di rimanere feriti. Per il resto non si
segnalano ulteriori incidenti per questa gara
di regolarità che ha portato nel Biellese tanti
equipaggi e ha appassionato gli amanti dei
motori.
LA RICERCA Domani presentazione
Turismo: la prima volta
di Birella e Vercelli insieme
Per la prima volta insieme Biella e Vercelli pre-
sentano domani alle ore 11 al Museo del Ter-
ritorio la ricerca “Turismo biellese e vercellese
2017”. Introducono Marco Cavicchioli, sindaco
di Biella e Alessandro Ciccioni, presidente della
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Camera di commercio di Biella e Vercelli. Rocco
Casella, dell’Osservatorio sul Turismo Biellese e
Vercellese presenta i dati della rivcerca; Andrea
Rolando, docente Politecnico di Milano, presen-
ta “Il Central Park tra Torino e Milano”. Le
conclusioni saranno di Paola Gallo, presidente
Atl Biella; Teresa Barresi, assessore al Turismo
del Comune; Vincenzo Ferraris, Consigliere per
il turismo Provincia di Biella; Pier Benedetto
Francese, presidente Atl Valsesia-Vercelli.
Panoramica da 80 anni
Le auto storiche hanno celebrato un itinerario verde
immaginato e realizzato da conte Ermenegildo Zegna nel 1938
È stata, questa, 6a edizione del Tro-
feo Oasi Zegna, una edizione par-
ticolarmente suggestiva: c’è stato
come sempre il fascino delle auto
d’epoca, e poi quello dei paesaggi
attraversati, dalle risaie ormai pron-
te al raccolto su fino alle montagne,
già soffuse dei colori preautunnali.
Ma questa volta il percorso ha ac-
quistato tutto lo charme dell’eve n t o
storico: la Panoramica Zegna, su
cui si sono svolti 65 dei circa 330
km della gara, compie infatti 80
anni. Sono gli anni tra le due guer-
re, quando Ermenegildo Zegna dà
il via all’ambizioso progetto di va-
lorizzare, rendendola fruibile e vi-
tale, la montagna del Triverese,
rompendone l'isolamento ma an-
che restituendole il verde sottratto
dai pascoli e offrendo ai suoi abi-
tanti la prospettiva di affiancare l'e-
conomia tradizionale con il turi-
smo montano. Fulcro di questa vi-
sione è la costruzione di una strada,
che poi prenderà il suo nome, che
colleghi il Biellese Orientale alla
Valle Cervo, nel contesto di un
grande piano di riqualificazione di
un paesaggio montano degradato,
con la piantumazione di oltre
500.000 conifere e la messa a di-
mora di centinaia di rododendri,
azalee, ortensie.
I lavori cominciano nel 1938, par-
tendo dal Centro Assistenziale Ze-
gna di Trivero: nei primi due anni
viene costruito un primo tratto che
raggiunge il Poggio Caulera, dove
viene edificato un primo modesto
edificio adibito a locanda. Dopo
l’interruzione dovuta alla Seconda
Guerra Mondiale, il cantiere riapre
nel 1947 raggiungendo la Bocchet-
ta di Stavello (dove viene realizzato
un grande piazzale, trasformato
successivamente in bocciodromo, e
dove viene edificata la locanda Val-
sessera, andata bruciata qualche
anno fa) e poi la Bocchetta di Mar-
gosio, dove in seguito verrà costrui-
ta la colonia alpina Monte Rubello,
struttura ricettiva estiva per i figli
degli operai delle industrie biellesi.
Negli anni Cinquanta si avanza
fino alla Bocchetta di Luvera, sede
della futura locanda Argimonia,
per arrivare nel 1953 a Bielmonte, il
punto più alto toccato dal tracciato
stradale (1500 metri). Nel 1955 la
strada - che inizialmente doveva
essere larga 4 metri ma viene poi
allargata a 7 metri - viene asfaltata;
in quegli anni iniziano anche i la-
vori per la costruzione dell’ampio
piazzale panoramico, che diverrà
poi punto di partenza per la co-
struzione degli impianti sciistici e
delle varie strutture ricettive.
Dopo la morte del suo artefice, nel
1966, grazie ai finanziamenti della
famiglia Zegna e di enti pubblici, la
Panoramica riprende la sua corsa
per concludersi nel 1977 a Valmo-
sca, in Valle Cervo, all'incrocio con
la provinciale per Piedicavallo. Pro-
prio là dove inizia la strada che sale
al santuario di San Giovanni d’An -
dorno, attraversa la galleria fatta
costruire dal senatore Rosazza a
fine Ottocento, e poi scende ad
Oropa da dove, con la costruzione
del Tracciolino fino ad Andrate, il
percorso prosegue fino a collegare
tutte le valli biellesi.
Il sogno di Ermenegildo diventa
così realtà. È stato, quello della
Panoramica, un progetto visiona-
rio di trasformazione del territorio,
che permetterà lo sviluppo di un
turismo familiare ‘fuori porta’e che
sfocerà in tempi recenti (1993) nel-
la creazione dell’Oasi Zegna, ma
che appare già chiaramente deli-
neato nel ‘pensiero verde’ di Er-
menegildo Zegna negli anni Tren-
ta.
E oggi lo spettacolare percorso -
centinaia di tornanti che si sno-
dano, risalendo le colline, per poi
offrire affacci spettacolari affacci
sul Monte Rosa e, a valle, una bal-
conata sul Biellese orientale - di-
venta lo scenario per una com-
petizione che simboleggia gli sto-
rici legami della famiglia Zegna
con il mondo dei motori ma anche
con il territorio e i suoi paesaggi: un
mix di tradizione tessile, sport, am-
biente e storia che dà al Trofeo Oasi
Zegna un sapore del tutto parti-
c o l a r e.
l Simona Perolo
PANORAMICA ANNI ‘60 Alcune cartoline sulla Panoramica
Zegna: dall’alto arrivo a Bielmonte con Albergo Bucaneve; Il
Monte Rosa visto dalla Bocchetta di Luvera. A sinistra, il
tracciato della Panoramica in una foto storica Mazzeranghi
MOTORI Soddisfatto Bodo, presidente di Bmt Eventi: «Biella punto di riferimento per il campionato nazionale»
Il 6° Valli Biellesi fa il pieno: 135 piloti al via
È stato un grande spettacolo
di motori ed eleganza la sesta
edizione del Valli Biellesi -
Oasi Zegna che nel fine set-
timana ha richiamato sulle
strade del Biellese più di 130
equipaggiati che a bordo delle
loro meravigliose auto d’e-
poca hanno solcato tutta la
provincia. Come sempre sul
ponte di comando la Bmt
Eventi di Gabriele Bodo con
il supporto tecnico di Veglio
4x4, che anche quest’anno
hanno confezionato un pro-
dotto di assoluto livello nel
vasto panorama delle com-
petizioni a cronometro per
auto storiche. Da sottolineare
l’appoggio che la famiglia Ze-
gna ha offerto alla manife-
stazione, anche per celebrare
al meglio l’80° anniversario
dall’inizio dei lavori della Pa-
noramica Zegna, vero e pro-
prio cardine su cui si è sno-
data tutta la comeptizione.
Biella fa scuola. O t t e nu t a
l’anno scorso la possibilità di
entrare come tappa per il
campionato nazionale di ca-
tegoria, quest’anno la Valli
Biellesi si è evoluta cercando
di diventare un punto di ri-
MOTORI IN PIAZZA Passerella finale ieri in Piazza Matteotti
ferimento anche per tutte le
altre competizioni del settore.
Un risultato che non può che
rendere orgoglioso il presi-
dente di Bmt Eventi Gabriele
Bodo: «Nella giornata di sa-
bato il commissario della fe-
derazioni ci ha fatto visita per
vedere da vicino come si sa-
rebbe svolta la manifestazio-
ne. A differenza della mag-
gior parte delle altre prove in
cui i pressostati (gli strumenti
con cui vengono calcolati i
tempi validi ai fini della clas-
sifica ndr) sono posizionati in
piazzali o in strade in pianure
e molto visibili, noi abbiamo
deciso di rivoluzionare po-
sizionando le prove crono-
metrate su tratti molto im-
pegnativi come l’Oasi Zegna
in cui l’abilità dei piloti è stata
messa a dura prova. Una
novità accolta molto positi-
vamente dai partecipanti e
che verrà presa in conside-
razione anche dalle società
organizzatrici delle altre tap-
pe».
I risultati. Anche se la sco-
perta del territorio e l’espo-
sizione di auto rare è sempre
stato al centro della mani-
festazioni, anche l’ambito
sportivo ha avuto la sua ri-
levanza. A trionfare nelle im-
pervie strade Biellesi alla fine
è stato Guido Barcella con
Ombretta Ghidotti su una
splendida Porsche 356C da-
vanti alla A112 di Massimo
Zanasi e Bruno Perna e ai
terzi classificati Roberto Bo-
racco e Angela Bossi sempre
su A112.
l Fabio Giacchetto