Portfolio 2018 | Page 86

LUNEDÌ 24 SETTEMBRE 2018 PRIMO PIANO | Eco di Biella L’INCONVENIENTE Durante la gara va a fuoco il cofano di una autovettura Al Valli Biellesi non è mancato nulla. Nep- pure un inconveniente che, per fortuna, non ha portato al ferimento di nessuno. Nel po- meriggio di sabato, infatti, a causa di un cor- to circuito, il motore di una delle vetture iscritte alla gara di regolarità è andato a fuo- co. Il tempestivo intervento dei Vigili del fuo- co ha comunque consentito di limitare i dan- ni, tanto che nè i membri dell’equipaggio, nè il pubblico che ha assistito al fatto hanno rischiato di rimanere feriti. Per il resto non si segnalano ulteriori incidenti per questa gara di regolarità che ha portato nel Biellese tanti equipaggi e ha appassionato gli amanti dei motori. LA RICERCA Domani presentazione Turismo: la prima volta di Birella e Vercelli insieme Per la prima volta insieme Biella e Vercelli pre- sentano domani alle ore 11 al Museo del Ter- ritorio la ricerca “Turismo biellese e vercellese 2017”. Introducono Marco Cavicchioli, sindaco di Biella e Alessandro Ciccioni, presidente della | 5 Camera di commercio di Biella e Vercelli. Rocco Casella, dell’Osservatorio sul Turismo Biellese e Vercellese presenta i dati della rivcerca; Andrea Rolando, docente Politecnico di Milano, presen- ta “Il Central Park tra Torino e Milano”. Le conclusioni saranno di Paola Gallo, presidente Atl Biella; Teresa Barresi, assessore al Turismo del Comune; Vincenzo Ferraris, Consigliere per il turismo Provincia di Biella; Pier Benedetto Francese, presidente Atl Valsesia-Vercelli. Panoramica da 80 anni Le auto storiche hanno celebrato un itinerario verde immaginato e realizzato da conte Ermenegildo Zegna nel 1938 È stata, questa, 6a edizione del Tro- feo Oasi Zegna, una edizione par- ticolarmente suggestiva: c’è stato come sempre il fascino delle auto d’epoca, e poi quello dei paesaggi attraversati, dalle risaie ormai pron- te al raccolto su fino alle montagne, già soffuse dei colori preautunnali. Ma questa volta il percorso ha ac- quistato tutto lo charme dell’eve n t o storico: la Panoramica Zegna, su cui si sono svolti 65 dei circa 330 km della gara, compie infatti 80 anni. Sono gli anni tra le due guer- re, quando Ermenegildo Zegna dà il via all’ambizioso progetto di va- lorizzare, rendendola fruibile e vi- tale, la montagna del Triverese, rompendone l'isolamento ma an- che restituendole il verde sottratto dai pascoli e offrendo ai suoi abi- tanti la prospettiva di affiancare l'e- conomia tradizionale con il turi- smo montano. Fulcro di questa vi- sione è la costruzione di una strada, che poi prenderà il suo nome, che colleghi il Biellese Orientale alla Valle Cervo, nel contesto di un grande piano di riqualificazione di un paesaggio montano degradato, con la piantumazione di oltre 500.000 conifere e la messa a di- mora di centinaia di rododendri, azalee, ortensie. I lavori cominciano nel 1938, par- tendo dal Centro Assistenziale Ze- gna di Trivero: nei primi due anni viene costruito un primo tratto che raggiunge il Poggio Caulera, dove viene edificato un primo modesto edificio adibito a locanda. Dopo l’interruzione dovuta alla Seconda Guerra Mondiale, il cantiere riapre nel 1947 raggiungendo la Bocchet- ta di Stavello (dove viene realizzato un grande piazzale, trasformato successivamente in bocciodromo, e dove viene edificata la locanda Val- sessera, andata bruciata qualche anno fa) e poi la Bocchetta di Mar- gosio, dove in seguito verrà costrui- ta la colonia alpina Monte Rubello, struttura ricettiva estiva per i figli degli operai delle industrie biellesi. Negli anni Cinquanta si avanza fino alla Bocchetta di Luvera, sede della futura locanda Argimonia, per arrivare nel 1953 a Bielmonte, il punto più alto toccato dal tracciato stradale (1500 metri). Nel 1955 la strada - che inizialmente doveva essere larga 4 metri ma viene poi allargata a 7 metri - viene asfaltata; in quegli anni iniziano anche i la- vori per la costruzione dell’ampio piazzale panoramico, che diverrà poi punto di partenza per la co- struzione degli impianti sciistici e delle varie strutture ricettive. Dopo la morte del suo artefice, nel 1966, grazie ai finanziamenti della famiglia Zegna e di enti pubblici, la Panoramica riprende la sua corsa per concludersi nel 1977 a Valmo- sca, in Valle Cervo, all'incrocio con la provinciale per Piedicavallo. Pro- prio là dove inizia la strada che sale al santuario di San Giovanni d’An - dorno, attraversa la galleria fatta costruire dal senatore Rosazza a fine Ottocento, e poi scende ad Oropa da dove, con la costruzione del Tracciolino fino ad Andrate, il percorso prosegue fino a collegare tutte le valli biellesi. Il sogno di Ermenegildo diventa così realtà. È stato, quello della Panoramica, un progetto visiona- rio di trasformazione del territorio, che permetterà lo sviluppo di un turismo familiare ‘fuori porta’e che sfocerà in tempi recenti (1993) nel- la creazione dell’Oasi Zegna, ma che appare già chiaramente deli- neato nel ‘pensiero verde’ di Er- menegildo Zegna negli anni Tren- ta. E oggi lo spettacolare percorso - centinaia di tornanti che si sno- dano, risalendo le colline, per poi offrire affacci spettacolari affacci sul Monte Rosa e, a valle, una bal- conata sul Biellese orientale - di- venta lo scenario per una com- petizione che simboleggia gli sto- rici legami della famiglia Zegna con il mondo dei motori ma anche con il territorio e i suoi paesaggi: un mix di tradizione tessile, sport, am- biente e storia che dà al Trofeo Oasi Zegna un sapore del tutto parti- c o l a r e. l Simona Perolo PANORAMICA ANNI ‘60 Alcune cartoline sulla Panoramica Zegna: dall’alto arrivo a Bielmonte con Albergo Bucaneve; Il Monte Rosa visto dalla Bocchetta di Luvera. A sinistra, il tracciato della Panoramica in una foto storica Mazzeranghi MOTORI Soddisfatto Bodo, presidente di Bmt Eventi: «Biella punto di riferimento per il campionato nazionale» Il 6° Valli Biellesi fa il pieno: 135 piloti al via È stato un grande spettacolo di motori ed eleganza la sesta edizione del Valli Biellesi - Oasi Zegna che nel fine set- timana ha richiamato sulle strade del Biellese più di 130 equipaggiati che a bordo delle loro meravigliose auto d’e- poca hanno solcato tutta la provincia. Come sempre sul ponte di comando la Bmt Eventi di Gabriele Bodo con il supporto tecnico di Veglio 4x4, che anche quest’anno hanno confezionato un pro- dotto di assoluto livello nel vasto panorama delle com- petizioni a cronometro per auto storiche. Da sottolineare l’appoggio che la famiglia Ze- gna ha offerto alla manife- stazione, anche per celebrare al meglio l’80° anniversario dall’inizio dei lavori della Pa- noramica Zegna, vero e pro- prio cardine su cui si è sno- data tutta la comeptizione. Biella fa scuola. O t t e nu t a l’anno scorso la possibilità di entrare come tappa per il campionato nazionale di ca- tegoria, quest’anno la Valli Biellesi si è evoluta cercando di diventare un punto di ri- MOTORI IN PIAZZA Passerella finale ieri in Piazza Matteotti ferimento anche per tutte le altre competizioni del settore. Un risultato che non può che rendere orgoglioso il presi- dente di Bmt Eventi Gabriele Bodo: «Nella giornata di sa- bato il commissario della fe- derazioni ci ha fatto visita per vedere da vicino come si sa- rebbe svolta la manifestazio- ne. A differenza della mag- gior parte delle altre prove in cui i pressostati (gli strumenti con cui vengono calcolati i tempi validi ai fini della clas- sifica ndr) sono posizionati in piazzali o in strade in pianure e molto visibili, noi abbiamo deciso di rivoluzionare po- sizionando le prove crono- metrate su tratti molto im- pegnativi come l’Oasi Zegna in cui l’abilità dei piloti è stata messa a dura prova. Una novità accolta molto positi- vamente dai partecipanti e che verrà presa in conside- razione anche dalle società organizzatrici delle altre tap- pe». I risultati. Anche se la sco- perta del territorio e l’espo- sizione di auto rare è sempre stato al centro della mani- festazioni, anche l’ambito sportivo ha avuto la sua ri- levanza. A trionfare nelle im- pervie strade Biellesi alla fine è stato Guido Barcella con Ombretta Ghidotti su una splendida Porsche 356C da- vanti alla A112 di Massimo Zanasi e Bruno Perna e ai terzi classificati Roberto Bo- racco e Angela Bossi sempre su A112. l Fabio Giacchetto