LUNEDÌ 14 MAGGIO 2018
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| Eco di Biella
& ARTI
PREMIO Il giornalista insignito a Roma
A Giletti il “Guido Carli”
VITA
Un premio all’insegna delle “eccellenze”,
della “professionalità” e di una “visione eu-
ropea”, valori incarnati dalla figura di Gui-
do Carli. Questa l’essenza del Premio “G u i-
do Carli”, arrivato alla sua nona edizione,
che, nella Sala della Regina alla Camera dei
Deputati di Roma, quest’anno ha contato
sulla partecipazione di un biellese insignito
del riconoscimento. Si tratta del conduttore
televisivo Massimo Giletti (in foto), premia-
to, tra gli altri, con il presidente di Fca John
Elkann e gli ad di Leonardo, Alessandro
Profumo; di Eni, Claudio Descalzi; di Vo-
dafone, Vittorio Colao, e il presidente di
Fincantieri, Giampiero Massolo; Carlo
Messina, numero uno di Intesa San Paolo;
il volto della tivù, Maria De Filippi.
L’INCONTRO Pienone alla Fondazione Sella per la serata con l’alpinista
Nardi: scalo gli 8mila in leggerezza
In cima al mondo, in “stile alpino”: «Fa la differenza, solo così puoi davvero vivere la montagna»
S
i era appena scatenato
il diluvio, il Cervo, gon-
fio di pioggia, scroscia-
va minaccioso e in contem-
poranea c’era la partita Ju-
ventus-Milan. Ma l’audito-
rium Sella era pieno, mer-
coledì scorso: «E’ bello vedere
la risposta della città, ogni
volta che si parla di mon-
tagna», ha esordito Angelica
Sella presentando la serata.
L’occasione era certamente
ghiotta: ospite della Fonda-
zione Sella, da sempre legata
alla ‘cultura alpina’ del Biel-
lese, era infatti Daniele Nar-
di, protagonista di primo pia-
no del mondo dell’a l p i n i s m o,
intervistato dal giornalista
Enrico Martinet.
Dal suo racconto e m oz i o -
nante, accompagnato da foto
e spezzoni dei suoi docu-
mentari, è emersa la storia di
una vita segnata da una gran-
de passione, nata da un colpo
di fulmine quando una sera,
da bambino, incontra la gran-
de storia dell’alpinismo: «Le
immagini di Achille Com-
pagnoni sul K2 mi hanno
aperto un mondo: quella sera
ho deciso che io, sul K2, ci
sarei andato».
Obiettivo tutt’altro che facile
o scontato, per un giovane
nato a Sezze (provincia di
Latina), che si allena sulle
rocce del litorale laziale, tanto
che a 19 anni, non trovando
compagni di avventura, af-
fronta il suo primo 4mila
alpino (le Grandes Jorasses)
in solitaria, e poi continua.
Dal 2001, inizia a collezio-
nare gli 8mila: Gasherbrum,
Everest, Shisha Pangma, e
finalmente il K2, nella spe-
dizione “K2 Freedom 2007”,
su cui la Rai realizza il do-
cumentario “K2: Il sogno,
l'incubo”. E soprattutto si de-
dica ad aprire vie nuove, spes-
so in solitaria: «Raggiunto il
mio sogno di arrivare agli
8mila, ho iniziato ad appas-
sionarmi alle montagne “mi-
nori”, sui 6-7mila metri, ma
i nv i o l a t e » .
E poi, dal 2012, il mitico e
micidiale Nanga Parbat, in-
seguendo il primato delle in-
vernali: una vera ossessione,
che per quattro inverni lo
tiene inchiodato, sempre sul
punto di raggiungere il sogno
e sempre costretto a fermarsi
o - come accade nell’inver no
2015-2016, con strascico di
polemiche tra i membri della
spedizione - a rinunciare.
Una sfida - non solo sportiva
ma esistenziale - documen-
tata nel documentario “Ve r s o
l’ignoto", vincitore del Dmff
(Dutch Mountain Film Fe-
stival): il racconto di una sfida
al limite del possibile, che
porterà la spedizione a dover
scegliere tra la vetta e la vita
L’alpinismo ‘etico’ di Daniele
La Bandiera dei Diritti in vetta
ALLA FONDAZIONE Daniele Nardi durante la serata. A lato, febbraio 2016, Nardi abbandona sul Nanga Parbat
in un susseguirsi di colpi di
scena e in uno scenario mon-
tano tra i più belli del mon-
d o.
E anche una sfida “filoso-
fica”, dal momento che Da-
niele Nardi sale in “stile al-
pino”, una modalità di ascesa
particolarmente severa e ri-
schiosa in cui, oltre il campo
base, tutto il materiale è tra-
sportato dagli alpinisti stessi e
la salita viene effettuata in un
unico tentativo: senza ossi-
geno, senza sherpa, senza
corde fisse, senza campi
preinstallati.
E la sua sfida per raggiungere,
in solitaria invernale, lo Spe-
rone Mummery del Nanga
Parbat è il suo omaggio al
padre dello “stile alpino”, Al-
bert Frederick Mummery,
che nel 1895 perse la vita
proprio su quella cima, che
poi gli sarà intitolata. «E’ lo
stile che fa la differenza –
sostiene – e solo così, salendo
in leggerezza, con le tue forze,
puoi davvero vivere la mon-
tagna al massimo».
l Simona Perolo
«Mi piace l’idea che l’alpinismo
abbia finalità più alte e diventi
strumento di unione fra i popoli»,
racconta Daniele Nardi. Come
nel caso della spedizione Trans
Limes, che ha guidato l’estate
scorsa nell’area del Saltoro Kan-
gri Range, nel massiccio del Ka-
rakorum, una zona
contesa in cui non
venivano concessi
permessi da 16 anni:
«Venendo qui, vole-
vo lanciare un mes-
saggio a Cina, Paki-
stan e India perché
trovino un accordo
per far diventare il
Kondus un parco,
permettendo a que-
ste zone meraviglio-
se di crescere da un punto di vista
turistico e di garantire maggiore
sicurezza ai visitatori».
Daniele Nardi è ambasciatore per
i Diritti Umani nel Mondo, im-
pegno che si traduce in progetti di
solidarietà in Nepal e Pakistan. E
porta con sé sulle vette la Bandiera
dei Diritti Umani, vessillo con il
logo della campagna mondiale
“Gioventù per i Diritti Umani” e
con i colori della bandiera Ita-
liana, firmata da migliaia di stu-
denti che l’alpinista incontra nelle
s c u o l e.
Un simbolo di pace che da due
anni sventola anche
in Italia, sulle cime
più significative del-
la prima Guerra
Mondiale, fino al
grande evento finale
che si terrà il 4 no-
vembre 2018, a cen-
t’anni dall’armisti -
zio che segnò la fine
del conflitto.
Info: www.daniele-
nardi.org - libro: Da-
niele Nardi e Dario Ricci, “In vet-
ta al mondo. Storia del ragazzo di
pianura che sfida i ghiacci eterni”,
Infinito Edizioni, 2015, Dvd:
“Verso l’ignoto, la scalata del
Nanga Parbat”, un film di Fede-
rico Santini con Daniele Nardi.
l S.P.
EVENTI Premio Biella, eccellenze scolastiche e libri
Vetrina Biella a Torino
Il Salone del Libro di Torino, in
corso fino a oggi parlare anche
biellese. Dopo i tanti appun-
tamenti dei giorni scorsi oggi
torna al Lingotto la presenta-
zione dei cinque finalisti del
“Premio Biella Letteratura e
Industria”, 17esima edizione:
alle ore 16, nella Sala Argento,
sarà annunciato anche il Pre-
mio Speciale, alla presenza di
Pier Francesco Gasparetto,
presidente della giu-
ria, e di alcuni giu-
rati: Claudio Ber-
mond, Alberto Sini-
gaglia, Alessandro
Perissinotto e Ales-
sandro Zaccuri. Se-
guirà poi un incon-
tro dal titolo “L'Ita -
lia nel racconto del-
l'economia”,
nel
quale si parlerà della
letteratura che rac-
conta la visione economica del
nostro Paese. I finalisti saran-
no poi presentati al pubblico il
13 ottobre presso la Città Studi
di Biella, dove il 17 novembre
si terranno le premiazioni.
Ancora al Salone, per un pri-
mato di altrettanto rispetto, un
evento dal titolo “Peer tutoring
per imparare le scienze”: nel-
l’aula 2030 del Bookstock Vil-
lage, spazio per bambini e ra-
gazzi, alle ore 13. A cura di
Fondazione per la Scuola, sarà
occasione di parlare delle at-
tività scientifiche dei ragazzi
delle superiori per gli allievi
delle medie, relative ai quattro
Laboratori Territoriali per
l’Occupabilità piemontesi,
tra i quali spicca quello di Biel-
la appunto. Sempre per quanto
riguarda le scuole, vedrà la
conclusione il progetto “Adot -
ta uno scrittore”: l’Iis “Q. Sel-
la” sarà presente con Carlo
Greppi (oggi, ore 12, Sala
Gialla) e l’Ic di Cos-
sato con Domenico
Baccalario (oggi,
ore 14.30, Spazio
Book).
Ancora, oggi, alle
ore 16.30, allo Spa-
zio Incontri al Lin-
gotto, c’è “Ragazze
di ieri”, presentazio-
ne del libro della bo-
tanica Elena Accati
in dialogo con Margherita Og-
gero. Infine, sempre lunedì
dalle ore 16.30 alle ore 17.15
presso lo stand Prontolibri, la
studiosa d’arte biellese Clau -
dia Ghiraldello presenta “Il
Circolo degli Artisti di Torino”
(foto), per le edizioni “Il Pen-
nino” di Dino Aloi, una ricer-
ca nell’Archivio storico del
Circolo in occasione del 170°
anniversario della fondazione.
A seguire sarà presentato nella
sera stessa durante la cena con-
viviale del Circolo degli Artisti
di Torino.