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GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2018 | 51 | Eco di Biella & ARTI VITA COMMEMORAZIONE PER SCUOLE E FAMIGLIE Le iniziative L’Olocausto spiegato a studenti e piccoli in forma di “identikit” e letture animate Il “Giorno della Memoria” è un appuntamento fisso anche per le scuole del territorio. Diversi gli eventi in programma. La biblioteca civica di piazza Curiel ospiterà, oggi come ieri e alle 9, una doppia conferenza riservata ai ragazzi delle scuole superiori: Simone Ghelli parlerà dello scrittore Primo Levi, sopravvissuto alla pri- gionia nel lager. Durante l’evento, saranno sospesi il prestito e il servizio di reference della Civica. La ludoteca di Biella, invece, domani, venerdì, dalle 17 alle 18 proporrà la lettura animata per bambini dai 5 ai 7 anni del racconto “La città che sussurrò”: un intero paese danese che si rifiutò di svelare i suoi ebrei. Organizza la cooperativa di solidarietà sociale “La famiglia”, leggerà l’e d u- catore Simone Perazzone. L’associazione “Bi young”, invece, con la Consulta studentesca domani, venerdì, porterà sui banchi delle scuole superiori i nomi dei deportati: 2.718 biglietti che invoglie- ranno i ragazzi ad approfondire l’identità loro “assegnata”. CERIMONIA Domani GIORNO DELLA MEMORIA Una lapide in ricordo della Shoah Angelo Cova, il coraggio d’un letterato U na cattedra di lettere. Dal 1945 al 2018. Il salto tem- Siamo nel 1933, e questo porale, rispetto a quelle vicende, è il motivo che porta il è stato annullato davanti a una professor Angelo Cova a Biella, telecamera. Quella che ha girato con la moglie Luigia Midolli. Lui, il docufilm “Il prezzo della li- origini contadine ma con la te- bertà - Angelo Cova, un pro- nacia adatta che gli è valsa la lau- fessore antifascista”, a cui è col- rea all’Università di Torino, è nato legata una mostra omonima. a Guazzora, nell’A l e s s a n d r i n o, Vittoria Cova (1935), secondo- quarantuno anni prima, nel 1892. genita del professor Cova, ha rie- Cova è stato soldato di leva in Li- vocato davanti all’obiettivo la bia e durante la prima guerra mon- dolorosa vicenda familiare, il diale, fervente antifascista coltiva cui ricordo è ancora molto vivo, nonostante sia- sentimenti re- no trascorsi più pubblicani e l’a- di settant’anni desione a “Italia Libera”. Appe- Il film e la mostra da allora. Ben lo sapeva, e lo na arrivato nel ricorda il vi- Biellese, si mette sabato alla Casa deo, Giulio Jo- in contatto con na (1931), che gli ambienti an- della Resistenza nel 1943 è stato tifascisti locali e, di Sala Biellese accolto in casa dopo l’ar misti- Cova per sfug- zio dell’8 set- tembre, si distingue tra gli orga- gire alla persecuzione nazista nizzatori del movimento partigia- contro gli ebrei. no. Fino all’arresto del 7 dicembre Docufilm e mostra sono stati 1943, la data che segna la sua vita: creati anche grazie alla dispo- prima il carcere “Le Nuove” di nibilità del dottor Angelo Pen- Torino, quindi la deportazione nel na, direttore sanitario di Asl Bi e campo di sterminio di Mauthau- nipote del professor Cova, che sen. Torna, Angelo Cova, dall’Al - ha permesso la consultazione e ta Austria: è l’estate del 1945, lui l’uso del materiale documentale ormai irrimediabilmente debilita- e memorialistico raccolto negli anni da Francesco Cova (1942), to nel fisico. Ne morrà. FOTO DI FAMIGLIA Angelo Cova e Luigia Cova Midolli insieme a Biella, nell’ottobre del 1943 figlio terzogenito di Angelo (n d r. compresa la foto in pagina). Il tutto è stato, quindi, ricostrui- to attraverso la ricerca storica condotta tra Archivio Centrale dello Stato, sezioni dell’Archi - vio di Stato di Alessandria, Biel- la, Torino e Vercelli, Istituti per la storia della Resistenza di Ales- sandria, Torino, Varallo Sesia e Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, Archivio della deportazione piemontese, Ana- grafe storica dei Comuni di Biel- la e Guazzora; fino alle fonti giornalistiche dell’epoca, con- servate nella Biblioteca Civica di Biella. Gli eventi. E quel salto tem- porale sarà occasione per com- memorare le vittime dell’Olo - causto, in occasione del “Gior - no della Memoria” (27 gen- naio). Dove? Nella Casa della Resistenza di Sala Biellese che, in collaborazione con il Comu- ne, ha organizzato per sabato, alle ore 15, la presentazione del- la mostra e, alle 15.30, la proie- zione del docufilm, prevista in- vece nel vicino salone della Pro l o c o. La mostra sarà visitabile anche domenica, dalle 9.30 alle 17.30, e resterà esposta fino al 28 aprile. Orari di visita: sabato, dalle 14.30 alle 17.30, o su appun- tamento, chiamando il 340-9687191 o scrivendo una e-mail a museoresistenzasa- [email protected]. La toccante storia di Angelo Co- va entrerà, però, anche a scuola, per il giovane pubblico delle classi di terza media: precisa- mente alla “San Francesco d’Assisi” di Biella, la cui sala lettura, tra l’altro, nel 2008 è sta- ta intitolata proprio alla memo- ria del professore. L’antifascista e letterato. l Giovanna Boglietti Anche Biella si appresta a vivere il “Giorno della Me- moria”, la ricorrenza che ogni anno - il 27 gennaio - tiene vivo il ricordo dell’O l o c a u s t o, nel giorno in cui i soldati russi entrarono nel campo di con- centramento di Auschwitz scoprendo tutto l’orrore della persecuzione nazista. Ed è in memoria delle vittime biellesi deportate in quegli anni che domani, venerdì 26 gennaio, sarà scoperta una lapide in vicolo del Bellone, al Piazzo, là dove ha sede la sinagoga cittadina. Alla cerimonia par- teciperanno il sindaco Marco Cavicchioli, il prefetto An- nunciata Gallo e la presidente della Comunità ebraica di Vercelli, Biella, Novara e Vco Rossella Bottini Treves. Alle ore 10.30, verrà scoperta la pietra di sienite, riflessioni di studenti e grano della Co- munità dei Sardi di Biella. Seguirà la testimonianza del- l’avvocato Emilio Jona, ul- timo testimone biellese di quei drammatici momenti. Alle 11.30, la celebrazione si trasferirà nell’aula magna del Liceo Scientifico “Amedeo Avo g a d r o ”, dove gli allievi- ricorderanno la Shoah con una riflessione delle classi quinte. Proiezione del filma- to-testimonianza di Liliana Segre, deportata all’età di 13 anni. Conclusioni del prefetto Annunziata Gallo. IL VIDEO Un sogno realizzato grazie alla bici-carrozzina di Ti Aiuto Io: proiezione e protagonisti stasera allo Spazio Hydro a Cittadellarte Verso le Dolomiti, quasi una favola: due amici su tre ruote Da Crema, nel cuore della Pianura Padana, a San Can- dido, sotto le Tre Cime di La- varedo, proprio al confine con l’Austria: un tipico ‘on the road’ di 320 chilometri, che può facilmente stuzzicare la fantasia di due amici che de- cidono di intraprendere un viaggio in bici, come PierLu- ca e Tino. Un’impresa che pe- rò può essere ardua se, come in questo caso, uno dei due amici è immobilizzato su una sedia a rotelle. Ma la volontà, l’amicizia e internet possono fare miracoli. Cercando sul web, scoprono infatti che esi- ste un mezzo - la bici-carroz- zella - che potrebbe fare al ca- so loro e che una piccola as- sociazione nel Biellese la met- te a disposizione di chi ne ha necessità. Una telefonata ed è fatta: la loro storia si incrocia con quella dell'associazione Ti Aiuto Io, nata nel 2003 a Candelo con lo scopo di sen- sibilizzare verso il mondo del- la disabilità. Quasi una favola, odierna e reale, raccontata nel video Dopo Joelette, la bici-carrozzina s’amplia la ‘flotta’ di “Ti Aiuto Io” I MEZZI Sopra, la Joelette. A sinistra la bici- carrozzina impiegata verso le Dolomiti "Due amici e una bicicarroz- zina: cronaca di un viaggio sognato da tempo", che verrà presentato stasera allo Spazio Hydro di Cittadellarte. In po- co meno di un'ora, i due pro- tagonisti del viaggio condivi- deranno - aiutati dalle imma- gini del loro film - gli aneddoti, le impressioni e le emozioni di questo viaggio che, in cinque giorni, li ha portati a realiz- zare un piccolo sogno che pa- reva impossibile. E sarà anche u n’occasione per conoscere le fantastiche piste ciclabili del Trentino Alto Adige. La serata è organizzata dal- l’associazione Ti Aiuto Io in- sieme a Let Eat Bi, il progetto di Cittadellarte che punta a mettere in rete le iniziative biellesi legate alla valorizza- zione della terra come bene comune: un progetto a cui Ti Aiuto Io partecipa con il Vino del Sorriso – il vino prodotto in un vecchio vigneto di Can- delo, recuperato e coltivato da persone disabili sotto la guida di esperti - e con le sue ini- ziative legate alla diffusione della viticoltura. Info: giovedì 25 gennaio 2018, ore 21, Spazio Hydro di Cittadellarte, via Serralunga 27, Biella; proiezione del vi- deo: “Due amici e una car- rozzina: cronaca di un viaggio sognato da tempo”. Ingresso l i b e r o. l Simona Perolo Arriva dall’Olanda la bici-car- rozzina, un mezzo di trasporto speciale che consente a tutti di vivere il piacere di una pedalata in compagnia: la persona di- sabile siede nella parte ante- riore, mentre l’accompagnato - re, che siede nella parte poste- riore, non deve far altro che pedalare, come su una normale bici, dotata anche di pedalata assistita. Giunti a destinazio- ne, si può sganciare la parte anteriore che diventa una nor- male carrozzella spinta a ma- n o. La bici-carrozzina, che può es- sere chiesta in prestito rivolgen- dosi alla Onlus Ti Aiuto Io, si affianca ad un altro veicolo già da tempo messo a disposizione dall’associazione, la Joelette: una speciale carrozzella da fuori strada che consente alle persone disabili di percorrere sentieri e strade sterrate, per- mettendo loro di godere delle bellezze naturali offerte dal ter- ritorio biellese e non solo. Entrambi i mezzi vengono messi gratuitamente a dispo- sizione di chi - associazioni, famiglie, scuole, gruppi o isti- tuti - ne abbia necessità per ef- fettuare gite ed escursioni con persone disabili. L’o b i e t t ivo dell’associazione è infatti quel- lo di garantire una mobilità a 360 gradi a tutti e di favorire il turismo sociale sulle colline e montagne biellesi, promuo- vendo la creazione di percorsi appositamente studiati. Inol- tre, queste speciali carrozzelle permettono di creare momenti di aggregazione tra persone di- sabili e non, consentendo a chi ha parenti e amici costretti su una sedia a rotelle di non ri- nunciare a gite nella natura. Info: “Ti Aiuto Io Onlus”, Candelo, tel. 015-2537129, t i a i u t o i o @ v i r g i l i o. i t l s.p.