Portfolio 2018 | Page 14

24 | Eco di Biella | GIOVEDÌ 1 MARZO 2018 ELVO MONGRANDO Centro Orientamento Educativo Presentato al sindaco il progetto Coe Mong rando. Sabato scorso, Marinella Bacchio e Marco D’Herin, coordinatori di Alma de Colores e volontari in Guatemala, sono stati ricevuti dal sindaco di Mongrando, Antonio Filoni, per pre- sentargli l’attivazione di una Sezione Coe (Centro Orientamento Educativo) nel comune biellese. Ad accompagnarli, la loro pre- sidente, Rossella Scandella, Dario Invernizzi e Clara Carluzzo del Coe, oltre al parroco del paese, don Stefano Vaudano (nella foto). GRAGLIA Alla ventottesima edizione del Premio ai “Sentimenti San Valentino” Vince l’amore “targato” Caserta L’autrice, Clotilde Marmo, è però originaria di Torino. Secondo posto per la Sardegna I PRIMI TRE CLASSIFICATI GRAGLIA Arriva direttamente da Caserta la lettera che si è ag- giudicata il primo premio nazio- nale al concorso letterario de- dicato ai Sentimenti di San Va- lentino, la cui premiazione si è svolta domenica pomeriggio, a Ca’ di Celeste e di Rosa, a Gra- glia. S’intitola “Al mio primo amo- re ” e in essa l’autrice, Clotilde Marmo, nata a Torino ma oggi residente nella città campana, ri- corda, ancora con trasporto ed emozione, la prima volta in cui si sentì sussurrare “ti amo” dal - l’uomo di cui era innamorata. Al secondo posto la lettera in- titolata “Torino, 8 febbraio 1992”, scritta da Agnese Murtinu (di origini sarde) e indirizzata a un giovane che la morte si è portata via troppo presto, nel cuore degli anni. Primo premio assoluto per il Piemonte per il testo di Ornella Maffiotti, “L’erba voglio”, viag- gio disincantato tra i condizio- namenti a cui la vita ci obbliga, anche per amore dei nostri cari (qui accanto le lettere integrali delle vincitrici). Alla ventottesima edizione del concorso hanno partecipato complessivamente 284 opere. LA PREMIAZIONE di domenica scorsa a Graglia Torino, 8 febbraio 1992 Caro Amore, Mi manchi tanto, oggi più di ieri nelle notti bianche penso a te. Quando ti vidi per l’ultima volta eri giovane, avevi solo trentatré anni, eri pieno di vita. Eri forte il 7 ottobre del 1947. La morte ti rapì. O mio caro sposo, oggi saresti un anziano come me, avrei accarezzato i tuoi capelli bianchi, avrei avuto compagnia, avrei avuto qualcuno con cui parlare, qualcuno da poter a m a r e. Sei stato il mio primo amore, non ti ho mai dimenticato. Un giorno non so quando ci incontreremo. All’Aldilà Nessuno ci separerà. Questa mia lettera te la spedisco con il pensiero, la imbucherò nella stella che brilla di più. Un Angelo te la consegnerà. l L.B. l Agnese Murtinu Al mio 1° amore L’erba voglio Io vivevo in una casa sulla collina di un pic- colo paese, tu in città ma amavi la campagna. A legarci era una simpatia reciproca. Venivi da noi con la scusa della vendemmia; che tuffo al cuore quando ti vedevo. Stare insieme era una gran gioia. Ripenso alle corse pazze giù dal pendio ri- dendo, alle gite in bicicletta con le gote ar- rossate e i capelli scomposti dal vento fino a che stanchi, ci sedevamo sui prati e guar- davamo le nuvole in cielo che assumevano forme diverse. Per noi era un modo di essere felici. La cosa che mi pare ancora un sogno fu un capodanno passato insieme. Prima il cenone, poi il ballo. Io ero emozionata (era la prima volta che uscivo con un cavaliere). All’entrata, mi avevi comprato un mazzetto di violette. Mi sembrava tutto talmente irreale. Abbiamo ballato sempre, dolcemente stretti. Al ritorno, ovattati dalla nebbia, tu hai preso la mia mano, e avvicinandoti mi hai dato un bacio lieve, lieve, sussurrandomi “ti amo”. Quei giorni erano la mia primavera. Ora che è l’autunno e ho i capelli spruzzati d’a r ge n t o, ricordo quei tempi beati, mai dimenticati. Con tanto affetto, Non posso fare come voglio, / devo ubbidire a mamma e papà,/ devo ascoltare la maestra e poi i professori, / devo andare d’accordo con gli amici, / devo rispettare mio marito, / sono nati i figli, devo pensare a loro, / sono arrivati generi e nuore / devo mantenere l’armonia in famiglia, / sono nati i nipotini / devo cercare di dare ancora una mano, / i genitori sono diventati anziani, / devo onorarli. l Clotilde IL CASO Il Presidente dell’Ente rassicura. E Barazzotto annuncia altri 50mila euro in arrivo Oggi che potrei fare come voglio mamma e papà non ci sono più, la maestra ed i professori sono un ricordo lon- t a n o, gli amici si sono dileguati, il marito è quieto, i figli si sono accasati, i nipoti sono cresciuti ed io mi ritrovo sola con i miei pensieri, / con gli anni addosso, / gli acciacchi in arrivo, / col tempo sfuggito tra le mani / che non ritornerà più. “L’erba voglio” non c’è neanche nel giardino del re dicevano i saggi ed io aggiungo che c’è ma è sempre infestata da chi amiamo di più al mondo. l Ornella Maffiotti OCCHIEPPO INFERIORE Servizio gratuito sperimentale «Il futuro della Burcina? Va programmato» All’Asl col Comune A partire da martedì scorso l’amministrazione comunale di Occhieppo Inferiore ha predisposto in via sperimen- tale un servizio di trasporto gratuito per effettuare esami di laboratorio nella sede del- l’Asl di Mongrando tutti i mar tedì. Il servizio, reso possibile gra- zie all’ausilio e alla dispo- nibilità di alcuni volontari, è rivolto ai residenti del co- mune che si trovino nelle con- dizioni oggettive di impos- sibilità alla guida di veicoli. OCCHIEPPO INFERIORE POLLONE «La Burcina non sta preci- pitando nuovamente nell’abbandono». Così il consigliere regionale Vittorio Ba- razzotto risponde ai timori, espressi da alcuni amministratori locali, per il futuro del parco: con il pensionamento di uno dei tre attuali dipendenti, infatti, la Bur- cina resterà con un unico addetto alla manutenzione, mettendo a rischio il grosso lavoro di risistemazione appena r e a l i z z a t o. «Capisco le legittime preoccupazioni di un territorio che fa del parco un fiore all’occhiello – aggiunge Barazzotto – ma il problema è noto da tempo e da mesi sono in contatto con il consigliere del parco Ramella per monitorare la que- stione e trovare una soluzione. Ho più volte scritto e parlato personalmente con l’assessore Valmaggia e ora siamo in attesa che il personale venga assegnato. Siamo tutti consapevoli, compresi gli uffici dell’assessorato, che restare privi delle professionalità necessarie, proprio alle porte della primavera, sia assolu- tamente da evitare». E annuncia una buona notizia: «Nel- l’ultimo biennio ho cercato, sugli ultimi bilanci, emendando in Commissione ed in aula, i fondi che potessero fornire al parco l’ossigeno per ripartire. E poco fa, durante l’analisi del bilancio di pre- visione, ho richiesto ed ottenuto ulteriori 50mila euro di risorse supplementari, che l’Ente Parco dovrà destinare in modo esclusivo per le attività della Burcina. So che i programmi sono molti e tutti in chiave di sviluppo: eventi e progetti che testimoniano di una gestione del parco viva e con una marcia in più rispetto al passato. In questo contesto nessuno, tanto meno la Regione, ha interesse che il parco rimanga senza personale». E sdrammatizza anche Adriano Fon- taneto, presidente dell’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore: «L’Ente è consapevole della situazione e posso assicurare che non intende abbandonare la Burcina. Il tema però va visto nel contesto di tutte le 14 Il consigliere regionale: ”Non si rischia l’a b b a n d o n o” aree protette che gestiamo: in tutte, la riduzione di risorse e il blocco delle assunzioni stanno creando forti criticità, perché possiamo assumere solo perso- nale a tempo determinato e quindi ri- schiamo, tra due anni, di trovarci con lo stesso problema. Tanto più che, nel caso della Burcina, servono professionalità specifiche, perché una potatura o un taglio fatto male possono arrecare danni ir re parabili. Per questo ritengo che, al di là di questa emergenza, sia necessario sedersi at- torno ad un tavolo, insieme ai Comuni interessati, per pensare al futuro della Burcina in un’ottica di strategia. Da parte nostra, assicuriamo tutta l’attenzione do- vuta, ma tutti i soggetti devono fare la loro parte: l’interesse del territorio si misura anche attraverso l’impegno che gli enti locali ci mettono, in termini di risorse finanziarie e umane, ma soprat- tutto di progettualità. Dobbiamo, in- sieme, guardare avanti, trovare risorse stabili e costruire scenari positivi, che ci consentano una gestione sostenibile del parco, per mantenere nel tempo l’ottimo livello raggiunto». l Simona Perolo Come funziona. E’ richiesta da parte degli utenti la pre- ventiva prenotazione degli esami all’Asl, specificando e richiedendo l’ambulatorio di Mongrando quale sede della prestazione. Successivamente a tale adempimento, si potrà prenotare il servizio di tra- sporto, rivolgendosi all’Uffi- cio anagrafe del Comune di Occhieppo Inferiore (telefo- no: 015-590291, interno 1) entro il venerdì della setti- mana precedente a quella del- l’e s a m e. Il nuovo servizio è stato at- tivato dal Comune dopo la chiusura, a fine 2017, del- l’Opera Assistenza Infermi, l’ambulatorio del paese. l L.B. FLASH OCCHIEPPO INFERIORE Al via la ventesima ”Mostra del libro” Occhieppo Inferiore. Si svolge- rà dal 5 al 24 marzo la ventesi- ma edizione della “Mostra del li- b ro”, che sarà ospitata al poliva- lente di Occhieppo Inferiore. L’i- naugurazione si terrà alle 19.30 di lunedì e vedrà la partecipa- zione dello scrittore Guido Quarzo. Seguirà l’aperitivo “S t u z- z i ca m i ”, a cura di Sinergia. La “Mostra del libro” è organizzata dalla Biblioteca comunale, in collaborazione con il Comune. MUZZANO Transito limitato fino al 30 marzo Muzzano. Per consentire i lavo- ri di sostituzione delle valvole interrate del gasdotto, è in vigo- re fino al 30 marzo, nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 18, una limitazione temporanea del transito, mediante restringi- mento della carreggiata, al Km. 1,880 della SP 404 Muzzano-Oc- chieppo Inferiore, nel Comune di Muzzano. In prossimità del cantiere è prevista una limita- zione di velocità di 30 chilome- tri orari.