GIOVEDÌ 20 DICEMBRE 2018
BIELLA CHE CAMBIA PRIMO PIANO
| Eco di Biella
CLASSIFICA “SOLE” Ok ambiente ed economia
Biella punita (da 36a e 43a)
troppi morti e pochi nati
E’ un dato in controtendenza quello della classifica
della qualità della vita nei capoluoghi di provincia de
Il Sole 24 Ore di lunedì: dopo tre graduatorie con il
segno positivo (Italia Oggi, ecosistema urbano di Le-
gambiente e ICity Rate), Biella fa registrare un passo
indietro di 5 posizioni rispetto al 2017. La città si
piazza al 41° posto, contro il 36° del 2017, il 38° del
2016 e il 64° posto 2015 e 2014. A penalizzare Biella
e l’intera provincia sono i nuovi parametri demo-
grafici: il tasso di mortalità (defunti ogni mille abi-
tanti) e il tasso di fecondità (numero medio di figli per
donna, dove siano il fanalino di coda), che hanno
spinto in basso la posizione della città. Proprio nel-
l’aggregatore “demografia e sociale” siamo tra i peg-
giori in Italia, all’88 posto su 106 province. E’ i nve c e
penultima per l’indice di vecchiaia, che mette a con-
fronto gli abitanti oltre i 65 anni con quelli con meno
di 14 anni, e rispettivamente al 98° e 95° posto per
tasso di mortalità e di fecondità. Secondo un’altra
voce, per la quale siamo a metà classifica, alla nascita
la speranza di vita di un biellese è di 82,7 anni.
A fare da contraltare c’è il guadagno di 43 posizioni
nella macro-classifica dedicata ai parametri ambien-
tali. Inserite voci nuove oltre ai parametri Legam-
biente: la graduatoria di ICity Rate e la percentuale
| 5
di territorio a rischio idrogeologico. Qui siamo i mi-
gliori in Piemonte, al 18° posto. Le posizioni migliori
sono nei parametri relativi ad affari e ricchezza. Sia-
mo la terza provincia in Italia per consumi procapite,
la sesta per minor numero di protesti, la sedicesima
per tasso di occupazione. Bene nel numero di posti a
sedere nei cinema (noni in Italia) e nel numero di
onlus in relazione agli abitanti (tredicesimi). Inoltre
si segnalano i 40,1 stranieri che ottengono la citta-
dinanza italiana ogni 1000 stranieri residenti.
IL CHANGE DAY DI AGENDA DIGITALE Ieri l’evento: coinvolti 70 aziende e cittadini
Otto progetti per il Biellese futuro
Montagna, bike, runner e turismo: da Biella al Camino con il Savoia centro benessere
Sette progetti innovativi e so-
stenibili per il futuro del Biel-
lese: è questo il risultato del
Change Day che ieri, al Sella
Lab, ha concluso la prima
fase della iniziativa proposta
da Agenda Digitale.
Il percorso era iniziato oltre
un mese fa, con la creazione
di una piattaforma digitale su
cui chiunque ha potuto pro-
porre, votare e commentare
proposte per il territorio. Le
idee più votate sono state poi
raggruppate in sette aree pro-
gettuali, che sono state og-
getto del workshop di ieri: i
settantacinque partecipanti
hanno formato sette gruppi di
lavoro, ciascuno dei quali ha
definito e formalizzato un
progetto, un metodo e una
struttura per portarlo avanti.
Il progetto più popolare, de-
nominato ‘Benessere in quota’,
raggruppa varie proposte per
valorizzare il rapporto tra la
città e la Valle Oropa. In
primis un sentiero (in gran
parte già esistente) che dai
400 metri di altezza del cen-
tro di Biella consenta - a
piedi, in mountain bike, coi
trasporti pubblici - di rag-
giungere la cima del monte
Camino, a quota 2.400. Il
percorso potrebbe essere cor-
redato da una apposita se-
gnaletica con codici QR e da
colonnine per ricaricare le bi-
ci elettriche. E potrebbe tro-
vare una forte attrattiva nel
restauro del Rifugio Savoia,
per trasformarlo in un centro
benessere proprio ai piedi del
M u c r o n e.
Una sinergia potrebbe arri-
vare dal progetto ‘Biella pa-
radiso dei runner’, che ipotizza
il lancio di competizioni po-
distiche (marce o corse) che
valorizzino le bellezze del ter-
ritorio: sia in montagna, ad
esempio sullo spettacolare
percorso dell’Alta Via delle
Alpi Biellesi, sia su strada,
con una maratona cittadina di
grande richiamo, sia su trac-
ciati campestri, che potreb-
I TAVOLI Il Change Day dell’Agen -
da digitale ieri al Sella Lab
Poi, altre idee
per il recupero
di edifici dismessi
per trasferire tra
aziende azioni 4.0
e per la sostenibilità
bero intrecciarsi col progetto
di sentiero ‘dai 400 ai 2.400’.
C’è poi il progetto di una
piattaforma digitale per il tu-
rismo, a disposizione di enti e
operatori, che unifichi le sva-
riate banche dati esistenti. In
questo filone sono confluite
varie proposte più specifiche,
come quella di un Museo
Virtuale - una sorta di ‘de-
posito digitale’ della memoria
del territorio - o quella di una
plastigrafia della Alpi Biellesi
interattiva e navigabile, con
pulsanti nei punti di interesse
quali i rifugi alpini.
Un'altra area progettuale ri-
guarda le ipotesi di riutilizzo
degli edifici dismessi. Qui le
idee sono state numerose ma
spesso generiche o poco pra-
ticabili, anche considerando
gli ingenti costi di riquali-
ficazione di questo tipo di
strutture. Avanti con l’area
progettuale 8: Ecologia e au-
tosufficienza energetica, che
raggruppa proposte per un
Biellese più sostenibile dal
punto di vista ambientale.
Ci sono infine tre proposte
avanzate direttamente da
Agenda Digitale. Una è #ma-
keBiella, una piattaforma di
‘eDemocracy’ (come Trici-
der, utilizzata per il Change
Day), che consenta all’am-
ministrazione di raccogliere
in modo continuativo idee,
pareri, o di effettuare son-
daggi. Un’altra è #Biellaec-
celle, un centro dedicato a
trasferire alle aziende – e tra le
aziende stesse – le compe-
tenze digitali necessarie al-
l’impresa 4.0. E poi un pro-
getto di ampliamento del cir-
cuito Piemex, la moneta com-
plementare locale che con-
sente agli aderenti di poten-
ziare il proprio fatturato ri-
correndo ad una sorta di re-
ciproco credito.
Il workshop di ieri - che ha
visto coinvolte le aziende, in
particolare quelle che parte-
cipano al Patto del Battistero,
ma anche studenti, associa-
zioni, giornalisti, cittadini - è
stato un momento di con-
fronto sul futuro di Biella nei
prossimi anni ma soprattutto
un laboratorio pratico, che ha
fornito ai partecipanti un me-
todo per gestire un progetto in
modo innovativo e parteci-
p a t o.
In veste di formatori, lo staff
di Agenda Digitale, a partire
da Fulvia Zago, assessora al-
l'innovazione tecnologica del
Comune di Biella e promo-
trice del progetto. E poi An-
tonella Pella, direttrice di HR
Bonprix; Silvia Basiglio, HR
manager di Manuex, Carla
Fiorio, formatrice; Franco Sa-
cerdotti, direttore di Agenda
D i g i t a l e.
Un ‘laboratorio del cambia-
mento’ terminato in bellezza,
con un Happy Hour natalizio
a cura dell’istituto Alberghie-
ro Gae Aulenti. Ma quello di
ieri non è stato che “il punto
di partenza per un processo di
trasformazione, innovativo e
‘dal basso’, del territorio biel-
lese”, ha confermato Fulvia
Zago, che si è impegnata a
portare i progetti sviluppati
all'attenzione delle istituzioni
competenti, coinvolgendo i
gruppi di lavoro che li hanno
elaborati.
l Simona Perolo