Portfolio 2016 | Page 36

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE 2016 | Eco di Biella
PRIMO PIANO
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CON CUSTODIAMO LA VALSESSERA
Diga , la contestazione
Ad accogliere Mercedes Bresso con striscioni e volantini , gli attivisti di Custodiamo la Valsessera , che hanno accusato l ’ europarlamentare di avere favorito – quando , tra il 2005 e il 2010 , era presidente della Regione Piemonte – il progetto di ampliamento della contestata
diga in Valsessera , sostenendo i piani del Consorzio di Bonifica della Baraggia e ignorando la forte opposizione del territorio . « Mercedes Bresso – si legge nel volantino dell ’ associazione – è sempre stata favorevole allo sfruttamento della Valsessera e non certo per uno sviluppo montano condiviso dal territorio ». Alle contestazioni ha risposto Paolo Furia , che ha ricordato come il Partito Democratico biellese sia
sempre stato compattamente contrario al piano di ampliamento della diga : non per una opposizione preconcetta ma perché il progetto si basa sulla falsificazione dei dati sul fabbisogno idrico da parte del Consorzio di bonifica , ente per il quale la costruzione di nuovi invasi rappresenta un vero e proprio business . « Il Biellese ha già dato molto in termini di dighe e crediamo che in questo caso le esigenze di tutela ambientale
di questa zona di grande pregio debbano prevalere ». Com ’ è noto , la vicenda si protrae ormai da anni : nonostante una mozione di contrarietà da parte della Regione Piemonte , su iniziativa di Vittorio Barazzotto , il Ministero dell ’ ambiente ha dato via libera al progetto , mentre la battaglia legale portata avanti da Custodiamo la Valsessera è imbrigliata tra ricorsi e controricorsi .

LA NOVITÀ Si punta su tecnologia , ambiente ed energia

Eusalp , lo strumento di rilancio

E ’ il nuovo progetto europeo per sviluppare i territori montani

sorse in modo coerente con i bisogni dei territori ». Su questo versante la nostra regione è purtroppo stata , fino ad ora , praticamente assente : « Il Piemonte – ha ribadito l ’ europarlamentare - non deve farsi sfuggire questa occasione e deve attivarsi per recuperare il terreno
perduto rispetto ad altre regioni : questa è una grande occasione da cogliere e questo - in cui stiamo
lentamente uscendo dalla crisi - è il momento ideale per progettare il futuro e non certo per riproporre il passato ». lSimona Perolo
Si chiama Eusalp , ed è una delle strategie macroregionali dell ’ Unione Europea , cioè un quadro integrato per affrontare le sfide comuni che caratterizzano una zona geografica ben definita , così da beneficiare di una forma particolare di cooperazione che favorisca la coesione economica , sociale e territoriale . Così , dopo i programmi riguardanti le Regioni del Mar Baltico , del Danubio , la Adriatico-Ionica , lo scorso anno ha preso il via la “ Strategia per la regione alpina ”, che riguarda sette Stati ( Austria , Francia , Germania , Italia , Slovenia , Liechtenstein e Svizzera ) per un totale di 48 regioni ( tra cui sette regioni del Nord Italia ) e oltre 70 milioni di cittadini c o i nvo l t i .
Si tratta di una delle aree economicamente più dinamiche , innovative e competitive in Europa , che deve però migliorare la competitività , bilanciare sviluppo e protezione ambientale e ridurre le forti disparità territoriali . Eusalp nasce appunto
per dare – anche attraverso i Fondi strutturali e di investimento europei - una risposta comune a queste sfide , garantendo che l ’ area rimanga una delle zone trainanti
d ' Europa , sfruttando meglio le proprie potenzialità , oltre a cogliere le migliori opportunità per lo sviluppo sostenibile e innovativo in un contesto europeo . Fortemente voluta e richiesta dalle Regioni , la strategia
trova fondamento nella lunga storia di cooperazione tra i popoli alpini : sul territorio sono infatti già presenti numerose forme di cooperazione , che verranno valorizzate e “ messe a sistema ”.
Le tre aree tematiche – i “ pilastri ” - della strategia sono diversi . Il primo è la crescita economica e innovazione : l ’ obiettivo è di offrire a tutti gli abitanti un
equo accesso alle opportunità di lavoro con il mantenimento / sviluppo dell ' alta competitività della Regione e si articola in 3 azioni imperniate su : ricerca e innovazione ; settori strategici ; formazione degli operatori in settori strategici . Il secondo è legato a mobilità e connettività : qui l ’ o b i e t t ivo è di offrire a tutti l ' accessibilità sostenibile interna ed esterna , attraverso 2 azioni :
I TERRITORI Anche il Piemonte , e di conseguenza il Biellese sono interessati ai fondi euro p e i
promozione della intermodalità e interoperabilità per passeggeri e merci ; connessione e accessibilità ai servizi per tutti . Il terzo punto è invece legato ad ambiente ed energia : per offrire a tutti un quadro ambientale più inclusivo , promuovere e sviluppare soluzioni energetiche da fonti rinnovabili sempre più affidabili e rispettose dell ’ ambiente , attraverso 4 azioni : preservare e valorizzare le risorse naturali ( compresa la risorsa acqua ) e le risorse culturali ; sviluppare una connettività ecologica in tutta la macroregione alpina ; migliorare l ’ adattamento ai cambiamenti climatici , compresa una maggiore prevenzione dei rischi ; rendere il territorio un modello per quanto riguarda l ’ efficienza energetica e l ’ energia rinnovabile C ’ è infine la Governance : un asse trasversale che punta a costruire un modello di governance macroregionale nell ’ area alpina , per sviluppare una sempre maggiore cooperazione e coordinamento delle azioni . lS . P .