PLAST ottobre 2025 Estrusione | Page 80

MATERIALI [ E APPLICAZIONI ]

La sfida del riciclo: due brevetti per innovare Il cuore dell’ innovazione firmata Seta Polymers sta nello sviluppo di soluzioni che rendano i materiali riciclati più stabili, affidabili e performanti. È in quest’ ottica che l’ azienda ha sviluppato due brevetti particolarmente interessanti. Il primo riguarda il trattamento dei rifili delle bobine adesive – uno scarto difficile da gestire a causa della presenza di colla. L’ additivo brevettato consente di disattivare l’ adesivo inglobandolo nella matrice plastica mediante un compatibilizzante, evitando che riaffiori durante le fasi di trasformazione o logistica. Il risultato è un granulo utilizzabile per la produzione di manufatti semplici, come cassette o contenitori industriali, evitando lo smaltimento in discarica di materiali che oggi vengono spesso considerati inutilizzabili.
Lo stabilimento Seta Polymers a Fontaniva( PD)
Il secondo brevetto, presentato di recente durante il convegno tecnico Packaging & Recycling 2025, è ancora più ambizioso: riguarda il recupero di EVA, PE e PU espansi e reticolati, materiali utilizzati, per esempio nelle suole delle calzature. Questi tipi di plastiche, una volta reticolate, non sono più termoplastiche e quindi risultano difficile da riciclare e riutilizzare. « Abbiamo messo a punto un processo che non si limita alla distruzione meccanica del materiale – spiega Riello – ma prevede l’ inserimento di additivi che creano reazioni chimico-fisiche con il filler reticolato, generando una forte interazione con la matrice. Il risultato è un fondo espanso che presenta caratteristiche molto simili a un prodotto vergine ». Un progetto promettente, che ha già superato il passaggio in laboratorio ed è in fase di industrializzazione.
Una crescita concreta e sostenuta da investimenti Con un team di 15 dipendenti e una produzione annua di circa 4.500 tonnellate di granulo – suddivise in 2.500 tonnellate di masterbatch e 2.000 di compound – Seta Polymers ha chiuso il 2024 con un fatturato di 4,5 milioni di euro, in crescita del 35 % rispetto all’ anno precedente. L’ utile netto si è attestato intorno all’ 8-9 %, nonostante gli investimenti.
« Avremmo potuto ottenere un margine più alto – ammette Riello – ma stiamo investendo molto in impianti e nel laboratorio. Abbiamo tre linee produttive, una linea pilota e un laboratorio attrezzato con strumentazioni avanzate, su cui abbiamo investito oltre 200 mila euro negli ultimi anni. La nostra capacità potenziale si attesta sulle 8.000 tonnellate annue ».
Il magazzino
Performance virtuose in un contesto incerto Il contesto generale non è dei più favorevoli. « Il mercato è in difficoltà – conferma Riello – e le incertezze sui dazi rendono difficile anche pianificare le esportazioni. Molti clienti rimandano gli investimenti in attesa di capire se e come cambieranno le condizioni ». Nonostante ciò, Seta Polymers continua a crescere. Una delle chiavi è la flessibilità operativa: la possibilità di produrre masterbatch, compound vergini o rigenerati, additivi su misura e materiali speciali consente all’ azienda di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e alle richieste dei clienti. « La nostra forza sta nel poter fare molte cose, ma sempre con un approccio tecnico – conclude Riello –. Essere piccoli, in questo caso, è un vantaggio: possiamo muoverci velocemente, parlare direttamente con i clienti e offrire esattamente ciò che serve, senza compromessi. E il mercato, quando capisce il valore, ci premia ».
80 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 10 ~ 10 | 2025 ESTRUSIONE
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