PLAST ottobre 2025 Estrusione | Page 67

Struttura ordinata di tubazioni in PVC, sinonimo di efficienza e affidabilità tecnica
Automazione e pallettizzazione dei tubi Robotizzazione ed elevata innovazione hanno caratterizzato la sessione di IPM( Italian Plastix Machinery) che, per voce di Daniele Ancarani, ha illustrato il loro sistema- 100 % automatico e in linea- di pallettizzazione dei tubi grazie all’ impiego di robot antropomorfi. Questa tecnologia all’ avanguardia consente di incrementare la sicurezza dei lavoratori, velocizzare notevolmente il processo, aumentarne la precisione e consentire un’ attività h24.
Identificazione e selezione Di seguito Alessio Boscolo di Phoenix ha presentato i diversi sistemi di identificazione e selezione del PVC, e delle sostanze SVHC eventualmente presenti, sviluppati in 5 anni di collaborazione con il PVC Forum e VinylPlus nell’ ambito del WREP. a salvaguardia dell’ ambiente tramite il riciclo dei materiali. L’ obiettivo è: definire metodi e tecnologie che permettano di gestire i prodotti a fine vita che sono stati progettati sulla base di normative valide al momento della loro messa in commercio, ma non più accettabili oggigiorno. Il PVC prodotto attualmente è da considerare sostenibile e circolare, inglobando soltanto additivi verificati non impattanti sull’ ambiente e sulla salute umana. Il PVC prodotto in passato può contenere i cosiddetti:“ additivi legacy”, ed in tal caso deve essere ripulito per essere riciclato. In particolare, si tratta di additivi contenenti Piombo, Cadmio, ftalati a basso peso molecolare, cloroparaffine a baso e medio peso molecolare. La tracciabilità degli additivi legacy è un fattore chiave per un’ economia circolare. A tal fine sono state impiegate 2 innovative tecnologie, sia per il prodotto intero attraverso uno scanner manuale che per il macinato sfruttando un sistema di rilevamento in continuo:
• Fluorescenza X( XRF)
• Infrarossi( NIR / SWIR)
Boscolo ha poi spiegato il nuovo progetto dal titolo“ Detection Technology for Legacy Additives in PVC products” da sviluppare tra il 2025 e il 2026 per realizzare un impianto pilota in linea in grado di evidenziare la presenza di legacy additives, come il piombo, all’ interno di cavi( poi previsto di allargare anche a tubazioni e profili) grazie alla tecnologia XRF. Questa linea di separazione potrebbe anche essere integrata con la tecnologia NIR assistita da apprendimento automatico( machine learning). L’ impianto pilota è ora in fase di implementazione in Italia. Con“ additivi legacy” si intendono sostanze chimiche ampiamente utilizzate in passato come additivi nelle materie plastiche e in altri materiali, ma ora soggette a restrizioni o vietate a causa del loro potenziale impatto sulla salute e sull’ ambiente. Questi additivi persistono nell’ ambiente e nei prodotti realizzati con materiali più vecchi, creando difficoltà di riciclaggio e potenziali rischi per la salute. Le sostanze SVHC, o“ sostanze estremamente preoccupanti”, sono sostanze chimiche che presentano un elevato livello di rischio per la salute umana e l’ ambiente. Queste sostanze sono identificate dal Regolamento Reach( Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals)
Il progetto WREP e i prossimi aggiornamenti Il progetto WREP nasce nel 2016 per l’ iniziativa di PVC Forum Italia e di VinylPlus con l’ obiettivo di definire le quantità di PVC disponibile per il riciclo in Italia, valutare i quantitativi di riciclati e definire uno schema( pilota) di collettamento per migliorare la raccolta e il riciclo di rifiuti in PVC. Nel 2018 è stata sviluppata la prima sperimentazione pilota finalizzata all’ individuazione, intercettazione e riciclo di PVC in una specifica area test individuata nel territorio della Città Metropolitana di Venezia. Questa sperimentazione si è poi allargata ad altre aree del Veneto e successivamente ad altre aree nazionali. Marco Piana – PVC Forum ha concluso l’ incontro sottolineando alcuni aspetti degli aggiornamenti ai CAM edilizia in arrivo a breve:
• Studi LCA semplificati e LCC degli edifici.
• Piano di manutenzione dell’ opera.
• Demolizione selettiva a fine vita per facilitare il recupero e riciclo dei vari componenti.
• Percentuale di riciclato( inclusi i sottoprodotti) sul peso di prodotto richiesta alle tubazioni in materiale plastico: 20 %.
• Criteri premianti( come LCA, LCC) in aggiunta ai criteri minimi.
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