PLAST ottobre 2025 Estrusione | Page 16

NEWS ECONOMIA

a cura di Giovanna Delfrate

Presentato l’ 11 ° rapporto annuale di Assobioplastiche

Nel 2024 in Italia, in base ai risultati dello studio effettuato da Plastic Consult, società indipendente che svolge studi e analisi di mercato nel settore delle materie plastiche, l’ industria delle plastiche biodegradabili e compostabili è rappresentata da 278 aziende, suddivise in produttori di chimica di base e intermedi( 7), produttori e distributori di granuli( 22), operatori di prima trasformazione( 189), operatori di seconda trasformazione( 60), con 2.913 addetti dedicati, 121.500 tonnellate di manufatti compostabili prodotti e un fatturato complessivo di 704 milioni di euro. Secondo lo studio Plastic Consult, il numero di addetti dedicati, ovvero le risorse che nelle aziende del comparto si occupano direttamente dei prodotti che entrano nella filiera delle plastiche compostabili, è diminuito del 2,2 %, passando da 2.980 unità nel 2023 a 2.913 nel 2024. Nel 2024 il numero di imprese ha registrato un calo scendendo a 278(-3,5 % rispetto al 2023). A livello geografico, le regioni con il maggior numero di imprese di trasformazione, classificate per numero di addetti, sono le seguenti: Veneto( 298 addetti dedicati, 27 aziende), Emilia-Romagna( 297 addetti dedicati, 21 aziende), Campania( 266 addetti dedicati, 19 aziende), Lombardia( 185 addetti dedicati, 41 aziende) e Umbria( 159 addetti dedicati, 5 aziende). Il fatturato sviluppato dalla filiera è calato nel 2024 a 704 milioni di euro.

Prorogato l’ accordo quadro Anci-Conai

L’ Accordo Quadro Anci-Conai 2020-2024 è stato prorogato al 31 dicembre 2025: i presidenti di Conai e di Anci l’ hanno stabilito per garantire la continuità nel ritiro dei rifiuti di imballaggio raccolti in convenzione da parte dei Consorzi di filiera. Conai, i Consorzi di filiera, Anci, UPI e i sistemi EPR autonomi, che per la prima volta firmeranno il nuovo Accordo di programma quadro, hanno intanto raggiunto un’ intesa sulla parte generale, che entrerà in vigore dalla data di sottoscrizione di almeno due degli allegati tecnici previsti dall’ Accordo. Nel testo definitivo della Parte Generale del nuovo Accordo, è prevista, laddove le condizioni economiche lo richiedano, anche la corresponsione di un corrispettivo, una tantum e omnicomprensivo, per il periodo transitorio compreso tra il 1 ° luglio 2025 e la data di sottoscrizione degli allegati tecnici. Questi corrispettivi saranno determinati negli allegati tecnici: gli incontri per definire gli allegati saranno calendarizzati a breve. Nel periodo di proroga continueranno ad applicarsi le attuali condizioni contenute negli Allegati vigenti, compresi i parametri vigenti per l’ assegnazione delle fasce qualitative e i corrispettivi riconosciuti ai Comuni o ai loro delegati per il conferimento degli imballaggi a fine vita al sistema Conai e ai Consorzi di filiera. La proroga prevede la prosecuzione dell’ incarico a TÜV Italia come soggetto terzo per le attività di analisi sulla qualità dei rifiuti di imballaggio conferiti.

Aliplast cresce nel PET riciclato

Aliplast cresce ancora nel PET riciclato. La società controllata da Herambiente, parte del Gruppo Hera, ha infatti acquisito le attività di Gurit Italia dedicate al riciclo di PET, operative nello stabilimento di Carmignano di Brenta, con una capacità produttiva incrementale pari a circa 15.000 tonnellate di PET riciclato all’ anno. L’ acquisizione rientra nella più vasta strategia Aliplast finalizzata a rispondere alla crescente domanda di PET riciclato, conseguente anche all’ evoluzione del quadro normativo europeo e italiano. In particolare, il DL 196 / 21, che applica in Italia la cosiddetta Direttiva 2019 / 904 SUP ha introdotto dallo scorso 1 ° gennaio l’ obbligo per i recipienti plastici di liquidi alimentari, di contenere almeno il 25 % di materia prima riciclata. Il crescente utilizzo di plastica riciclata è, inoltre, previsto anche dal nuovo regolamento europeo imballaggi PPWR. L’ impianto di Carmignano di Brenta tratta in ingresso PET post-consumo proveniente dalle filiere di recupero dei consorzi Corepla e Coripet. Grazie all’ investimento, Aliplast integrerà una nuova linea di macinazione, lavaggio ed estrusione PET, idonea sia per il food contact che per l’ utilizzo in fibre destinate a realizzare prodotti di consumo come, ad esempio, indumenti o accessori auto. Oltre all’ incremento della capacità produttiva, l’ acquisizione sarà funzionale anche a ottimizzare la catena logistica Aliplast, che potrà integrare nel proprio flusso merci gli ampi piazzali di stoccaggio Gurit. p La controllata del Gruppo Hera ha integrato l’ impianto di Gurit Italia di Carmignano di Brenta, dedicato al riciclo del PET
16 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 10 ~ 10 | 2025 ESTRUSIONE
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