PLAST Ottobre 2024 | Page 48

AMBIENTE [ E RICICLO ]

Numero di confronti plastica / materiali alternativi nel packaging presenti nella letteratura scientifica in due archi di tempo differenti
in generale dettagli sugli additivi , con solo 4 studi che li includono .
Bioplastiche Le bioplastiche risultano una valida alternativa in termini di cambiamento climatico ed esaurimento delle risorse fossili . Tuttavia , altre categorie di impatto ambientale evidenziano alcuni svantaggi , indicando che non esiste una soluzione unica per tutti i casi . Su 19 studi , solo in 2 le bioplastiche sono emerse come alternativa ambientale preferibile alla plastica convenzionale , mentre 6 studi hanno mostrato risultati favorevoli alla plastica convenzionale e negli altri 11 studi non è stato sempre possibile un confronto chiaro . In alcuni casi il risultato dipendeva dalla categoria di impatto considerata e in altri i risultati cambiavano a seconda dei polimeri considerati . Emerge dalla ricerca del Politecnico , che secondo la prospettiva del ciclo di vita le bioplastiche , incluso il PLA che è sia di origine vegetale che compostabile , non offrono ancora sufficienti vantaggi ambientali in confronto alle plastiche tradizionali . Una delle ragioni più importanti a cui si fanno risalire questi risultati , si ritrova nella fase di coltivazione della materia vegetale , con uso di pesticidi e fertilizzanti e conseguenti impatti sull ’ ambiente .
Vetro L ’ uso del vetro presenta sfide legate al peso , che influisce sulle prestazioni non solo nella fase produttiva ma anche nel trasporto . Il riutilizzo del vetro può rappresentare invece un miglioramento ambientale ; tuttavia , è necessario farlo sotto precise condizioni per renderlo più vantaggioso rispetto alla plastica convenzionale . Nella ricerca si riportano alcuni esempi presi dagli studi revisionati e per alcuni dei parametri analizzati emerge che nel caso di un confronto tra una bottiglia di vetro riutilizzabile e una bottiglia in plastica monouso , la valenza e l ’ impatto ambientale dipendono molto da quante volte si riutilizza la bottiglia in vetro . Quando al di sotto delle 10 volte , da un punto di vista ambientale il vetro registra risultati peggiori della bottiglia in PET monouso ( per acqua minerale ). Quando con riutilizzi superiori alle 10 volte , le due scelte sono comparabili . Si raccomandano , per esempio , almeno 25 usi per le bottiglie in vetro per l ’ acqua minerale e 50 usi per quelle destinate alle bibite gassate . Solo così si arrivano a registrare risultati migliori della bottiglia in PET monouso . Un altro parametro , quello dell ’ origine dei granulati di plastica , vede in due studi relativi al contesto italiano che la bottiglia di vetro vuoto a rendere registra sempre impatti maggiori della bottiglia in PET realizzata con il 50 % di riciclato , anche quando viene riutilizzata 30 volte . È emerso anche che un sistema di raccolta delle bottiglie in vetro vuoto a rendere distribuito su 200 km e 30 usi , non è mai conveniente in confronto alla plastica tranne che per due categorie di impatto ambientale . Senza dimenticare che il sistema di vuoto a rendere richiede anche delle fasi di lavaggio e pulizia non indifferenti in termini di consumi di energia , di riscaldamento dell ’ acqua di lavaggio e per la sostituzione del tappo in alluminio . A dimostrazione di quanto sia importante scegliere l ’ opzione migliore a partire dal LCA secondo destinazione , uso ed eventuale riuso dell ’ imballaggio .
Metalli Per quanto riguarda i metalli , il confronto con le plastiche è più equilibrato , soprattutto nel settore delle bevande . Tuttavia , anche qui vi sono opportunità di miglioramento nel riutilizzo e nel limitare le distanze di trasporto e i carichi ambientali associati al ricondizionamento e al lavaggio degli imballaggi . Qui le due categorie maggiormente rappresentate negli studi sono gli imballaggi per alimenti e per bevande , con netta preponderanza di queste ultime . Il PET è la plastica maggiormente studiata , mentre per i metalli è l ’ alluminio . Le bottiglie in plastica sono il soggetto più studiato nella maggioranza degli LCA , mentre per gli imballaggi in metallo le più studiate sono le lattine e le bottiglie . Tranne che in due studi , che però hanno registrato risultati opposti , in tutti gli altri manca un netto confronto tra plastica ( PET ) e metallo ( alluminio ). Non è emerso un materiale vincente sull ’ altro . Questo appunto perché non erano presenti chiari confronti perché gli autori degli studi hanno utilizzato modelli di riferimento diversi .
48 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 10 ~ 10 | 2024 WWW . PLASTMAGAZINE . IT