PLAST Novembre 2025 | Page 77

per supportare l’ industria del riciclo. Si rimarca la necessità di un’ evoluzione continua dei protocolli di test in risposta ai quadri normativi emergenti, ai progressi tecnologici e alle richieste del mercato. Gli elementi chiave per condurre questa tipologia di prova sono stati presentati con un focus sulla pianificazione e una descrizione dettagliata della procedura di preparazione di un lotto surrogato adeguato alle industrie che affrontano sfide quali il pericolo e la sicurezza della preparazione, le sostanze ad altissimo peso molecolare e il lavaggio dei residui superficiali. Per quanto riguarda il campionamento, sono state fornite indicazioni per il materiale e per i dati di processo, al fine di comprendere anche la stabilità del processo e consentire alle autorità preposte di verificare che le operazioni della prova siano adeguate.
Lavori in corso Completato lo sviluppo del protocollo, l’ obiettivo è ora la sua adozione su larga scala. Con la prova di contaminazione controllata e standardizzata per le poliolefine si vuole infatti aumentare la fiducia dei consumatori e ancor prima dell’ industria del riciclo. La produzione di scaglie di poliolefine riciclate destinate ad uso alimentare contribuisce al raggiungimento della percentuale di contenuto riciclato richiesta negli imballaggi. Il progetto ha fornito all’ industria del riciclo un metodo chiaro per dimostrare che i loro processi possono rimuovere efficacemente i contaminanti da poliolefine quali PE e PP. Fornisce inoltre ai proprietari di marchi e ai responsabili politici la garanzia che il contenuto
IL PACCHETTO DI CONOSCENZE PERMETTE DI ADEGUARE LE LINEE GUIDA MAN MANO CHE I PROCESSI INDUSTRIALI MATURANO
riciclato soddisfa i requisiti di sicurezza e qualità. L’ e- secuzione di una prova di contaminazione controllata è solo un pilastro a supporto della produzione sicura di poliolefine riciclate. Sono costantemente necessari dati aggiuntivi e aggiornati su contaminazione reale e tassi di esposizione dei consumatori per adeguare di volta in volta le prestazioni di decontaminazione. Il pacchetto di conoscenze, fornito da dati e informazioni raccolti nel corso del progetto, permette di adeguare ed espandere le linee guida man mano che i processi industriali maturano, le tecniche analitiche avanzano e la chiarezza normativa aumenta, grazie anche al contributo di tutte le parti interessate, a partire dai riciclatori. I risultati delle prove di contaminazione controllata devono essere interpretati insieme alle informazioni sulla composizione della materia prima, delle procedure di controllo qualità e dei sistemi di monitoraggio del processo. Il protocollo WRAP rappresenta ora lo standard de facto per i riciclatori che puntano allo sviluppo di gradi per il contatto con alimenti. La sfida è ora tradurre questi test in autorizzazioni rapide da parte delle autorità nazionali, accelerando l’ immissione di poliolefine riciclate nel mercato degli imballaggi alimentari.
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