in generale quello internazionale , spinge per tecnologie in grado di garantire la produzione di film adatto a soluzioni monomateriale così come a tecnologie in grado di lavorare il PCR garantendo prodotto di qualità buona per il mercato . Ovviamente questo è influenzato dalla domanda dei produttori finali di packaging flessibile , che oggi cercano anche di rispondere con i propri prodotti a quella che è la richiesta internazionale di soluzioni sostenibili e altamente riciclabili .” Interviene nel dialogo Matteo Spinola della Macchi che inizia il suo intervento con un importante distinguo per poi entrare nel merito delle esigenze del mercato attuale . “ Ovviamente va fatta una netta distinzione tra chi produce film in bolla per imballaggi alimentari o medicali , chi per applicazioni industriali , chi per quelle agricole . Se escludiamo il discorso dell ’ imballaggio alimentare e medicale , il quadro normativo di riferimento a livello nazionale ed europeo sta imponendo ai nostri clienti di modificare molto rapidamente il proprio parco macchine in modo da essere pronti a soddisfare i target di riciclabilità dei materiali prodotti , di sostenibilità degli imballaggi e di transizione energetica ( vedasi gli ultimi sviluppi riguardanti la “ transizione 5.0 ”). I nostri clienti chiedono impianti in grado di avere output sempre più elevati , oltre ad essere in grado di lavorare con materiali riciclati ( PCR e PIR ), di ridurre sostanzialmente gli spessori garantendo le stesse caratteristiche tecniche dei film , e di garantire una sostanziale riduzione del consumo energetico .
LA TECNOLOGIA DI ESTRUSIONE DEL FILM IN BOLLA È PRESENTE A LIVELLO INTERNAZIONALE SU TUTTI I MERCATI
Inoltre , i clienti richiedono impianti ad altissimo livello di automazione , in grado di poter replicare le performance della linea in qualsiasi condizione , senza dimenticare la necessità di far fronte alla problematica legata alla scarsità di risorse umane altamente specializzate . Infine , la richiesta di macchine in grado di essere interconnesse ai sistemi ERP dei clienti è diventata uno standard di mercato . Le macchine devono essere non solo interconnesse ( Industry 4.0 ) ma anche generatrici di dati per ottimizzare i cicli produttivi , per garantire la manutenzione preventiva e predittiva e per definire i KPI .” Per Ferdinando Caridi di Reifenhäuser le esigenze del mercato fanno intravedere svariate tendenze e prospettive , infatti , il nostro interlocutore afferma che “ sono visibili molteplici tendenze e prospettive future . In generale la ricerca di spessori più sottili senza pregiudicare le proprietà funzionali dell ’ imballaggio , l ’ utilizzo di materiali PCR / PIR in quantità sempre maggiori , del film , il crescente interesse nei film MDO mono-PE per strutture monomateriale più facili da riciclare , film barriera con maggiore trasparenza e ottime capacità di termoformatura ( AQUA COOL ), digitalizzazione
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