PACKAGING [ SOLUZIONI ]
“ Lab of Vegetable Crops”, Dipartimento di orticoltura dell’ Università Aristotele di Salonicco della Grecia condotta per conto di Eumeps nell’ ambito di un progetto finanziato. Lo studio ha riguardato cime di broccoli, pomodori in confezioni di polistirene espanso, foglie di spinaci. I vegetali sono stati monitorati durante la conservazione le condizioni di temperatura e umidità interne alla confezione, il peso, il colore il contenuto nutrizionale. Anche in questo caso i risultati ottenuti con la conservazione in cassette in polistirene espanso sono stati messi a confronto con quelli ricavati utilizzando cassette in materiali differenti. Dai tre studi è emerso come le prestazioni dell’ EPS si siano mostrate ottimali per quanto riguarda il mantenimento dell’ umidità relativa e del peso del prodotto; sono risultate equivalenti rispetto agli altri parametri indagati a tutte le condizioni di temperatura testate.
Sopra: Leggero ma robusto, il polistirene espanso protegge i prodotti ortofrutticoli da urti e cadute, riducendo i danni e gli scarti lungo la catena logistica
A destra: Riciclabile, conforme alle normative Moca e impiegato in circuiti virtuosi di raccolta: l’ EPS è una soluzione sostenibile e in linea con il nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi
Impatto ambientale Per concludere non si può non fare cenno a un tema cruciale per gli imballaggi: il loro impatto ambientale. L’ entrata in vigore del PPWR- Regolamento( UE) 2025 / 40 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 dicembre 2024 – influenzerà profondamente nei prossimi anni il mondo dell’ imballaggio introducendo nuovi limiti e divieti, con l’ obiettivo di ridurre progressivamente i rifiuti da imballaggio, basandosi su tre principi: prevenzione, riciclo, riduzione. Uno dei settori chiamati direttamente in causa da regole specifiche è l’ ortofrutta: dal 1 ° gennaio 2030 saranno infatti vietati gli imballaggi monouso destinati al confezionamento di frutta e verdura non trasformata, per un peso inferiore a 1,5 kg. Il divieto vale per imballi come reti, sacchetti o vassoi. Le cassette per ortofrutta sono escluse dal divieto, in quanto utilizzate per contenere, trasportare ed esporre quantitativi maggiori di prodotto. raccolti in buono stato, simili per dimensione e colore della buccia, selezionati manualmente e collocati con cura in scatole da imballaggio. Sono stati misurati parametri come la percentuale di perdita del peso, la consistenza del prodotto, l’ acidità, la quantità di prodotti solidi solubili, il livello di clorofilla, il contenuto di vitamina C, il tasso di acidità, la percentuale di perdita di vitamina C. In base ai risultati ottenuti, il packaging in EPS ha svolto meglio di altri la funzione di mantenimento di freschezza dei prodotti ortofrutticoli esaminati. Questi risultati son stati confermati da una ricerca del
Conformità al PPWR Già oggi, prima ancora che le misure introdotte dal PPWR entrino in piena applicazione, l’ EPS è un materiale riciclabile ed effettivamente riciclato che viene reimpiegato nel ciclo produttivo come materia prima di seconda vita. Da tempo la filiera, la cui azione è coordinata dall’ Aipe- Associazione Italiana Polistirene Espanso- ha avviato numerosi progetti per aumentare i tassi di raccolta del materiale attraverso circuiti dedicati, tra cui quello che coinvolge gli imballi in EPS utilizzati nella grande distribuzione, come, appunto, le cassette per l’ ortofrutta. La filiera è quindi già a buon punto per raggiungere gli obiettivi fissati dal Regolamento per la riciclabilità e il contenuto di materiale riciclato imposto dal Regolamento.
82 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 6 / 7 ~ 6 / 7 | 2025 WWW. PLASTMAGAZINE. IT