PLAST Giugno/Luglio 2025 | Page 78

PACKAGING [ TENDENZE ]

Da sinistra a seguire: Carlo Amenta, professore associato di Scienze economiche, aziendali e statistiche, Università di Palermo
Serena Giacomin, fisica climatologa e direttrice scientifica di Italian Climate Network
Fadi Hassan del Research Associate
Centre for Economic Performance LSE
Carlo Altomonte, associate dean e professore di Economia europea, SDA Bocconi
• Fadi Hassan del Research Associate Centre for Economic Performance LSE(“ Le imprese nel nuovo scenario economico mondiale”).
• Carlo Amenta, professore associato di Scienze economiche, aziendali e statistiche, Università di Palermo(“ Il nuovo corso UE e la competitività dell’ industria”).
• Giada Messetti, sinologa e autrice televisiva(“ Il vento dalla Cina”).
• Carlo Altomonte, associate dean e professore di Economia europea, SDA Bocconi(“ L’ America di Trump e l’ Europa”).
• Michele Amigoni, chief Research, development & quality officer- ExCo and GLT member di Barilla Group(“ Generazioni e macro-tendenze nel food”).
• Roberta Colotta, head of Public affairs FPE- Flexible Packaging Europe(“ PPWR: come navigare tra certezze e incertezze”).
Ulteriori dettagli tecnici e di mercato sono arrivati dagli sponsor: Lifeanalytics con Giacomo Belluomini che ha inquadrato il tema del testing e della consulenza per il futuro degli imballaggi in un’ ottica di partnership-sinergia per le aziende e Inci. Flex con Rossella Salvatore sulla questione delle nuove frontiere della stampa flexo per l’ imballaggio.
Le sfide geopolitiche e normative dell’ industria Diversi spunti meritevoli di approfondimenti hanno riguardato ad esempio il ruolo della nuova amministrazione Trump nei confronti dell’ Italia all’ interno di una struttura complessa come l’ Unione Europea, in una fase delicata a causa dell’ imposizione più o meno elevata di eventuali dazi. E il ruolo della Cina, sempre più evoluta non solo tecnologicamente ma anche sotto l’ aspetto della sostenibilità ambientale: un impatto da non trascurare assolutamente. Le tematiche“ ecologiche”, inoltre, influenzano il mercato soprattutto dal punto di vista delle nuove generazioni, cioè i nuovi consumatori di packaging e perciò di materie plastiche. Un altro tema delicato e affrontato da vari relatori ha riguardato le normative dell’ Unione Europea, che spesso sembrano“ remare contro” gli interessi delle aziende del settore senza ricavarne benefici evidenti in termini di sostenibilità rispetto ai“ sacrifici” economici. Il nuovo corso UE e la competitività del sistema industriale rimarranno a lungo al centro del dibattito. Come sottolineato da Ponti per Confindustria,“ siamo in un momento in cui per gli imprenditori è fondamentale non concentrarsi solo all’ interno ma alzare lo sguardo e guardare cosa succede, avendo delle visioni di lungo periodo”.
Evitare i paradossi del mercato: l’ appello contro il greenwashing Il punto di vista di Giflex, specificato da Palaveri, è chiarissimo e mira a evitare paradossi sul mercato:“ Il poliestere vergine oggi costa meno di quello riciclato. Bisogna quindi puntare a utilizzare meno risorse ed energia”. Evitando l’ effetto greenwashing, che è esattamente ciò che viene raccomandato all’ intera filiera associata delle materie plastiche, per altro influenti in maniera marginalissima sul totale delle tonnellate di materiale riciclabile in Italia. Partner di questa edizione del Convegno è stato Ipack-Ima 2025 e il prossimo appuntamento con Giflex è fissato a Roma per il Congresso autunnale in programma il 6 e il 7 novembre.
78 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 6 / 7 ~ 6 / 7 | 2025 WWW. PLASTMAGAZINE. IT