AMBIENTE [ E RICICLO ] complessivo. Al momento, il riciclo avanzato viene impiegato da un numero crescente di aziende, ma solo in piccola scala. Non esiste ancora una regolamentazione univoca che ne riconosca formalmente il contributo al raggiungimento dei target legali. Alcuni Stati, come il New Jersey, lo escludono espressamente dal conteggio del contenuto riciclato, mentre altri, come l’ Oregon, pongono condizioni legate all’ impatto ambientale complessivo del processo. Questa incertezza normativa rischia di frenare gli investimenti nel settore, nonostante il potenziale tecnico sia promettente, soprattutto per il trattamento di materiali difficili da riciclare meccanicamente, come il PP, il PS o i tessili in PET.
Sopra: obiettivo d’ uso futuro degli Stati Uniti, utilizzo nel 2023 e capacità di recupero a breve termine per lattine per bevande in alluminio e imballaggi in plastica
PCR per resina
A fianco: assegnazione dell’ obiettivo d’ uso futuro negli Stati Uniti, utilizzo nel 2023 e capacità di recupero nel 2025 di PCR per imballaggi di consumo
Il ruolo degli incentivi e delle politiche pubbliche Il report rileva che, di fronte al rallentamento nel raggiungimento degli obiettivi volontari, diversi Stati stanno adottando misure più decise. Le leggi EPR, ad esempio, stanno introducendo meccanismi di“ ecomodulazione”, che premiano economicamente chi utilizza materiali riciclati o riduce l’ impatto ambientale del proprio packaging. Tuttavia, la loro efficacia dipenderà dalla capacità di armonizzare i criteri tra Stati e garantire regole chiare sul conteggio del contenuto riciclato. Nel frattempo, permane una forte competizione tra il mercato degli imballaggi e altri settori che acquistano PCR( come l’ edilizia o l’ automotive), senza che esista ancora una“ priorità d’ uso” a favore del packaging. Il report esclude espressamente il supporto a politiche di“ diritto di prelazione” per le aziende soggette a obblighi, ritenendo che il libero mercato debba rimanere l’ arbitro dell’ allocazione delle risorse. materiale raccolto, soprattutto per le plastiche flessibili, è scarso, sporco o eterogeneo, rendendo difficile una produzione costante di resina riciclata ad alte prestazioni. In secondo luogo, anche quando la qualità è accettabile, spesso non è compatibile con i processi industriali o con gli standard tecnici richiesti, specie per imballaggi ad alte prestazioni. Un ulteriore limite è il costo. In molte regioni degli Stati Uniti, la plastica vergine continua a essere più economica della riciclata, rendendo difficile per le aziende giustificare economicamente l’ uso di PCR, soprattutto in assenza di obblighi di legge o incentivi mirati.
Riciclo avanzato: promessa o illusione? Il report dedica ampio spazio al riciclo chimico( o avanzato), tecnologia emergente che consente di scomporre le plastiche in molecole base e riassemblarle in nuovi polimeri di qualità vergine. A fine 2025, la capacità stimata per queste tecnologie negli Stati Uniti è di circa 500 milioni di libbre l’ anno, ancora una quota marginale rispetto al fabbisogno
Tra realtà e ambizione Il quadro che emerge dal documento è complesso ma chiaro: negli Stati Uniti, l’ industria del packaging in plastica sta compiendo progressi tangibili, ma resta ancora lontana dal rispettare gli obiettivi prefissati per il 2025. Le aziende hanno aumentato l’ uso di PCR e le capacità produttive sono cresciute, ma il sistema di raccolta, la qualità del materiale e l’ incertezza normativa rappresentano ostacoli difficili da superare nel breve termine. Per colmare il divario, sarà necessario agire su più fronti: migliorare le infrastrutture di raccolta, sviluppare tecnologie di riciclo più efficienti, chiarire le regole sul riconoscimento del contenuto riciclato e, soprattutto, creare le condizioni economiche affinché usare plastica riciclata diventi una scelta conveniente, non solo sostenibile. Il 2025 si avvicina e rappresenta un banco di prova per l’ intero settore. Solo un approccio integrato, basato sulla collaborazione tra industria, legislatori e operatori della filiera, potrà trasformare gli impegni di oggi in risultati concreti.
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