AMBIENTE [ E RICICLO ]
Il fenomeno del greenhushing è divenuto la nuova normalità
Delle aziende intervistate afferma che la
44 % comunicazione esterna sugli obiettivi climatici è diventata più difficile solo nell ’ ultimo anno
58 % 18 % 93 %
Sta diminuendo le comunicazioni
Non ha in programma di pubblicizzare i propri obiettivi scientifici ( SBT )
Ritiene che la comunicazione della propria strategia net zero sia la chiave del successo commercialE
70 %
Delle società quotate in borsa che hanno risposto al sondaggio ammette di aver praticato il greenhushing
58 %
Delle aziende che ha dichiarato di trovare le comunicazioni sul clima più difficili di prima sta diminuendo le proprie comunicazioni esterne
Il greenhushing interessa tutti i settori industriali
44 %
Trova la comunicazione sul clima più difficile di prima
93 %
Delle aziende attente al clima vede la comunicazione come chiave per il successo commerciale
re i criteri per attestare la veridicità delle asserzioni ambientali formulate dalle società . Lo scorso marzo il Parlamento europeo ha infatti adottato la sua posizione sull ’ istituzione di un sistema di verifica e di pre-approvazione per le dichiarazioni ambientali per contrastare l ’ uso di annunci ingannevoli . Secondo dati dell ’ UE , infatti , il 53 % delle asserzioni ambientali sono vaghe , ingannevoli o infondate , il 40 % delle asserzioni non hanno prove a sostegno , metà delle etichette verdi dichiara verifiche deboli o inesistenti e nell ’ Unione Europea ci sono almeno 230 etichette sostenibili e 100 etichette su energia verde con notevoli differenze in termini di trasparenza . Insieme , le direttive su greenwashing e green claims intendono porre un freno a questo fenomeno . La direttiva su attestazione e comunicazione delle asserzioni ambientali esplicite ( direttiva sulle asserzioni ambientali , green claims ), appena adottata in Parlamento in prima lettura , obbligherebbe le aziende a presentare prove a sostegno delle loro dichiarazioni di marketing ambientale prima di poter pubblicizzare i prodotti con definizioni quali “ biodegradabili ”,
“ meno inquinanti ”, “ a risparmio idrico ” o “ a base di materie prime biologiche ”. I Paesi membri sarebbero chiamati a identificare i responsabili di tali verifiche per passare al vaglio l ’ uso di tali asserzioni , proteggendo gli acquirenti da pubblicità infondata e ambigua . Il Parlamento vuole che le dichiarazioni e le relative prove siano valutate entro 30 giorni , ma le dichiarazioni e i prodotti più semplici potrebbero beneficiare di una verifica più rapida o più semplice . Le microimprese non sarebbero coperte dalle nuove norme e le PMI beneficerebbero di un anno in più per conformarsi rispetto alle imprese più grandi . Le imprese che infrangeranno le regole potranno subire sanzioni , propongono i deputati , come l ’ esclusione temporanea dalle gare d ’ appalto pubbliche , la perdita dei propri ricavi e ammende pari almeno al 4 % del loro fatturato annuo . Anche in questo caso la direttiva rimarca che le dichiarazioni ecologiche basate esclusivamente su sistemi di compensazione del carbonio dovrebbero essere vietate . Le imprese potrebbero , tuttavia , menzionare le azioni di rimozione e compensazione delle emissioni di carbonio nei loro annunci , solo se hanno già ridotto il più possibile le loro emissioni e utilizzano tali sistemi solo per le emissioni residue . I crediti di carbonio dovranno essere certificati , secondo le modalità stabilite nell ’ ambito del quadro di certificazione per la rimozione del carbonio . Il Parlamento ha inoltre proposto che le dichiarazioni verdi sui prodotti contenenti sostanze pericolose siano permesse per il momento , e sarà la Commissione a valutare prossimamente se debbano essere vietate del tutto . Il percorso di questa direttiva non è tuttavia ancora terminato con la risoluzione legislativa del Parlamento europeo dello scorso marzo . Si deve attendere il dopo elezioni europee di questo giugno per capire cosa accadrà .
Il greenhushing Osservando quanto già adottato o in corso di approvazione nelle sedi istituzionali dell ’ UE ( le normative sono da sempre tema trattato sulle nostre pagine ), emerge che il peso norma-
44 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 6 / 7 ~ 6 / 7 | 2024 WWW . PLASTMAGAZINE . IT