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Segmentazione della produzione italiana di riciclati post-consumo ( fonte Plastic Consult per Assorimap )
EVOLUZIONE DEL FATTURATO SETTORIALE DEL RICICLO MECCANICO NAZIONALE ( FONTE PLASTIC CONSULT PER ASSORIMAP )
€ MN
2020
2021
2022
% VAR 21 / 20 %
VAR 22 / 21
PESO % 2022
R-PET
134,96
210,38
307,85
55,9
46,3
27 %
R-HDPE
97,50
195,51
209,12
100,5
7,0
18 %
R-PE film
229,58
372,31
395,93
62,2
6,3
35 %
R-PP
53,60
75,39
90,30
40,7
19,8
8 %
R-MPO
29,80
54,29
68,00
82,2
25,3
6 %
R-Altri
31,60
54,87
63,28
73,6
15,3
6 %
Totale
577,04
962,75
1.134,48
66,8
17,8
100 %
all ’ industria del riciclo . La disponibilità delle fonti di approvvigionamento dipende molto dagli stessi elementi che indicano e segnano un percorso di crescita del riciclo meccanico , con un picco al 2030 , conseguentemente all ’ evoluzione normativa nazionale e dell ’ Unione Europea . Influiranno infatti sul settore diverse misure europee e nazionali . Tra queste gli ambiziosi obiettivi europei di riciclo effettivo degli imballaggi plastici misurato in output ( quindi non recupero e non avvio a riciclo ) con il 50 % al 2025 e il 55 % al 2030 . Per quanto riguarda le bottiglie in PET , vi sono le prescrizioni SUP su raccolta al 77 % nel 2025 e contenuto minimo di riciclato del 25 %. Al 2030 la raccolta dovrà raggiungere il 90 % e i riciclati di PET il 30 %. Vi sono poi la Plastic Tax nazionale e quella europea , la prima prevista al momento per inizio 2024 , la seconda già in vigore prevede che ogni stato dell ’ Unione Europea versi 800 Euro per ogni tonnellata di imballaggi plastici a fine vita non riciclati . Nel 2021 , ad esempio , l ’ Italia ha versato al bilancio dell ’ Unione Europea circa 744 milioni di Euro . A queste misure si aggiunge l ’ impegno volontario di tutti gli stakeholder europei che partecipano alla Circular Plastic Alliance . L ’ accordo prevede almeno 10 milioni di tonnellate di riciclati ogni anno in Europa a partire dal 2025 , calcolati sulla base dei 5,5 milioni del 2021 . In questo caso sono inclusi anche riciclati pre-consumo . A queste misure si aggiungeranno le prescrizioni contenute nella proposta del regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio , attualmente in fase di discussione , che apparentemente si allineano con quanto richiesto dal comparto del riciclo meccanico - come nel caso dei contenuti minimi di riciclato . Assorimap sottolinea che però alcuni punti non sono ancora chiari , in particolare riguardo al contenuto di riciclato a contatto con gli alimenti .
Prezzi e tracciabilità Rimane la pressione competitiva da parte dei Paesi cosiddet-
ti “ low cost ” in Europa e fuori Europa . Nel medio termine questa pressione potrebbe compromettere gli sforzi in essere dell ’ industria nazionale del riciclo , a causa dell ’ attrattività dei prezzi sia dei polimeri vergini sia dei riciclati . Gli operatori del settore chiedono un solido sistema di tracciabilità dei contenuti di riciclati per evitare frodi , soprattutto sui riciclati di provenienza extra-europea , e per garantire l ’ efficienza del sistema di raccolta , selezione e riciclo dei rifiuti plastici in Italia . Eventuali sistemi di incentivazione e di sostegno al comparto nazionale del riciclo potrebbero aiutare in quanto anche prescrivendo contenuti minimi di riciclati post-consumo nei manufatti prodotti in Unione Europea , per ragioni di prezzo si rischia di importare da Paesi extra-europei , non applicando più una vera economia circolare e andando a inficiare la qualità del riciclato nazionale . Si dovrebbe dunque puntare a creare una vera e propria filiera Made in Italy del riciclo meccanico delle materie plastiche .
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