firmatari vi è il 20 % delle imprese che lavorano globalmente nella produzione di imballaggi in plastica e vi sono oltre 30 governi , tutti impegnati affinché la plastica non diventi mai rifiuto . Il sesto rapporto evidenzia i progressi dei firmatari e quanto si può imparare dal loro impegno . Emergono tre punti fondamentali : l ’ ambizione collettiva dei firmatari del Global Commitment ha portato a un progresso notevole ; il lavoro è lontano dall ’ essere completato , poiché l ’ inquinamento da plastiche sta ancora crescendo e sarebbero necessarie azioni coraggiose e decise ; la strada da percorrere è chiara e sono essenziali una politica globale vincolante e azioni rapide da parte del mondo imprenditoriale per poter soddisfare gli obiettivi .
Trend generale Alcune considerazioni generali importanti emergono da questo sesto rapporto . Le imprese firmatarie hanno decisamente fatto meglio delle aziende equivalenti che non hanno aderito , nel cercare di fermare la produzione di rifiuti in plastica dal lancio del Global Commitment nel 2018 . A livello collettivo , gli sforzi fatti dai firmatari hanno evitato la produzione di 9,6 milioni di tonnellate di plastiche vergini dal 2018 , equivalenti a 1000 miliardi di sacchetti monouso in plastica del peso di 8 g ciascuno . I firmatari del settore brand e vendita al dettaglio hanno ridotto del 3 % l ’ uso della plastica vergine dal 2018 , in confronto invece alla crescita dell ’ 8 %, sempre dal 2018 , nel mercato globale degli imballaggi . Per il sesto anno consecutivo i firmatari hanno aumentato l ’ uso di contenuto di riciclato post-consumer . L ’ aumento nell ’ uso di plastica riciclata equivale alla mancata estrazione di 1 barile di petrolio ogni 2 secondi ( più di 23 milioni di barili all ’ anno ) e al contempo a 3,4 milioni di tonnellate di CO2 all ’ anno non emesse ( l ’ equivalente dell ’ eliminazione delle emissioni di carbonio di una città di 750mila persone ). Tuttavia , nonostante questi risultati collettivi notevoli , i firmatari sono ancora lontani dal soddisfare i target prefissati al 2025 e il mondo nel suo insieme è ancora lontano dall ’ eliminare i rifiuti e l ’ inquinamento da plastiche . Considerando infatti che l ’ 80 % del mercato globale dell ’ imballaggio in plastica non partecipa al Global Commitment , appare essenziale affiancare alle iniziative volontarie anche una politica globale vincolante . L ’ 80 % del mercato globale del packaging in plastica registra infatti performance mediamente peggiori di quelle del 20 % dei firmatari . Secondo questo rapporto , 124 business che producono , utilizzano e riciclano grandi volumi di imballaggio in plastica – rappresentando il 95 % delle imprese firmatarie al momento in grado di fornire dati attraverso la Ellen MacArthur Foundation – e 16 governi da 4 continenti hanno registrato progressi in obiettivi di interesse pubblico per un ’ economia circolare della plastica . Tutti quanti hanno relazionato secondo un set comune di impegni , utilizzando le stesse definizioni , con lo scopo di raccogliere dati trasparenti e coerenti riguardo le plastiche .
Alcuni dati Si evidenziano dei progressi da parte dei firmatari superiori a quelli delle imprese non aderenti , nei casi in cui sono disponibili dati comparativi . Si nota che i firmatari hanno ridotto in modo significativo l ’ uso di packaging e di materiali per imballaggio
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