Sostenibilità del portafoglio
Braskem sta accelerando la transizione verso una filiera della plastica più sostenibile grazie a una rete globale di partnership strategiche . Dal 2007 , l ’ azienda ha diversificato i propri investimenti , con un recente focus sull ’ espansione nel mercato delle plastiche riciclate di origine post-consumo ( r-PO ). Attualmente , Braskem dispone di una capacità di 500 kt di r-PO , di cui circa 400 kt forniti dai suoi partner , una strategia fondamentale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità fissati per il 2025 e il 2030 . Le partnership di Braskem sono geograficamente diversificate : in America Latina , l ’ attenzione è rivolta al riciclo meccanico , mentre negli Stati Uniti e in Europa l ’ azienda si concentra sul riciclo avanzato , come la pirolisi . Questa varietà rappresenta una risposta mirata alle esigenze di mercati chiave , offrendo flessibilità e competitività lungo la filiera della plastica riciclata . Braskem è determinata a sviluppare ulteriormente le tecnologie di riciclo e migliorare l ’ infrastruttura a monte , necessaria per garantire la sicurezza della catena di approvvigionamento in un contesto sempre più competitivo . Con una solida reputazione e radici in America Latina , Braskem si distingue come leader nella ricerca e nella fornitura di resine riciclate , in una regione cruciale e difficile da penetrare .
I principali ostacoli e la necessità di una transizione deglobalizzata La transizione verso un ’ economia circolare si inserisce in un contesto globale sempre più protezionistico . Le tensioni commerciali e la crescente volontà europea di ridurre la dipendenza da fornitori extraeuropei spingono il continente verso una politica di deglobalizzazione controllata . La sicurezza delle forniture è considerata una priorità , e si prevede che l ’ Europa adotti misure protezionistiche per garantire la produzione locale di materiali sostenibili . Questo cambiamento richiede una stretta collaborazione tra aziende e istituzioni per sviluppare un mercato autonomo e stabile , in grado di sostenere la domanda interna senza compromettere la sostenibilità .
Prospettive future : investimenti e sfide a lungo termine Per raddoppiare l ’ offerta di poliolefine riciclate , l ’ Europa dovrà aumentare la capacità di riciclo dell ’ 89 % entro il 2030 e di un altro 81 % entro il 2040 . Si tratta di un compito ambizioso , che richiederà ingenti investimenti e la collaborazione tra settori e industrie diverse . Le catene di valore private avranno un ruolo cruciale in questo processo , contribuendo a mitigare i rischi e ad accelerare l ’ adozione di nuove soluzioni . Il legislatore , tuttavia , dovrà intervenire per garantire che questi vantaggi non si traducano in una chiusura del mercato , ma anzi favoriscano l ’ inclusività e la concorrenza . L ’ introduzione di sussidi e tariffe per proteggere le industrie locali potrebbe rivelarsi essenziale durante la fase di transizione . Infine , il successo di questa trasformazione dipenderà dall ’ abilità del settore di connettere i vari punti della catena del valore , facilitando lo scambio di conoscenze , l ’ innovazione tecnologica e il miglioramento delle infrastrutture di raccolta e smistamento . Le catene di valore private rappresentano una risposta innovativa alla crescente domanda di poliolefine riciclate , ma pongono anche sfide significative per il mercato . La transizione verso un modello sostenibile richiede non solo investimenti e innovazione , ma anche una regolamentazione che favorisca un ecosistema aperto e competitivo . Con una visione a lungo termine e un sostegno normativo adeguato , l ’ Europa ha l ’ opportunità di guidare la transizione verso un ’ economia circolare , colmando il divario tra domanda e offerta e ponendo le basi per un futuro più sostenibile .
Poliolefine riciclate , dinamica domanda e offerta ( Europa )
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