PLAST Dicembre 2024 | Page 28

ECONOMIA [ MERCATO ]

Riciclo chimico e approccio al bilancio di massa

Partnership e innovazione

Dow si distingue nel percorso verso la sostenibilità estendendo partnership lungo tutta la catena del valore della plastica e migliorando i sistemi di gestione dei rifiuti . Grazie all ’ uso di bio-nafta e materie prime circolari , insieme a un cracking Net Zero elettrico , Dow sta riducendo l ’ impronta di carbonio nella produzione di polietilene e consolidando la propria posizione competitiva . Con accordi di off-take e un portafoglio diversificato , Dow mira a una catena di approvvigionamento resiliente e a un maggiore tasso di riciclo . L ’ azienda si è posta obiettivi ambiziosi : entro il 2030 , intende riciclare 1 milione di tonnellate di rifiuti plastici e ridurre le emissioni di carbonio di 5 milioni di tonnellate , per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 .
pochi grandi attori per accedere a materiali riciclati di alta qualità . La chiave per il successo a lungo termine di queste catene di valore è quindi un equilibrio tra competitività e inclusività , che richiede un ruolo attivo del legislatore .
Regolamentazione e incentivi per un mercato aperto L ’ intervento legislativo è essenziale per creare un mercato aperto e sostenibile , in cui diverse tecnologie e operatori possano coesistere e collaborare . Le normative europee mirano già a regolamentare l ’ uso di materiali riciclati , e ci si aspetta che includano linee guida chiare per l ’ integrazione del riciclo chimico nel panorama industriale . La legislazione , però , deve anche incentivare il riciclo delle poliolefine , includendo meccanismi come l ’ estensione della responsabilità del produttore ( EPR ) e condizioni di parità per i materiali importati . Inoltre , potrebbe essere utile introdurre sussidi e agevolazioni per supportare le aziende nella fase di transizione , proteggendo così la competitività del mercato locale e globale .
Il riciclo chimico e il design per il riciclo Accanto al riciclo meccanico , il riciclo chimico rappresenta una tecnologia promettente . Trasformando i rifiuti in materie prime , il riciclo chimico riduce la dipendenza dalle risorse fossili , ma il suo successo dipende dalla qualità dei materiali di partenza . L ’ Europa punta a quadruplicare le sue capacità di riciclo chimico entro il 2028 , ma sarà fondamentale integrare questo approccio con la progettazione per il riciclo . Il design dei prodotti deve infatti facilitare la raccolta e la selezione dei materiali , assicurando che il contenuto riciclato sia di alta qualità e che possa essere riutilizzato più volte . La progettazione per il riciclo è un aspetto chiave delle normative europee , che considerano non solo l ’ efficienza dei materiali , ma anche il comportamento dei consumatori e la loro accettazione del contenuto riciclato . A livello operativo , questo implica la creazione di processi di design circolari , in cui l ’ obiettivo principale è ridurre gli sprechi e prolungare la vita utile dei prodotti .

Riciclo chimico in Corea del Sud

SK Geo Centric ( SKGC ) sta costruendo in Corea del Sud un complesso di riciclo chimico da oltre 360 kt , previsto operativo entro il 2025 . Con partnership strategiche con i principali fornitori di tecnologia , l ’ azienda punta a diventare un leader nel riciclo chimico e nella sostenibilità . Il progetto sfrutta le raffinerie locali per gestire l ’ olio di pirolisi , ma potrebbe necessitare di ulteriori off-taker per assorbire l ’ intera produzione . Anche l ’ approvvigionamento stabile di rifiuti plastici sarà essenziale per garantire la continuità operativa . Collaborazioni con Haier Group , Suez e Veolia potranno sostenere il sistema di raccolta e selezione , consolidando l ’ impegno di SKGC verso un ’ economia circolare .
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