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Frequentemente ormai il concetto di relazione “ cliente-fornitore ” viene sostituito dal più generico ma più complesso concetto di Supply Chain . Questa rappresenta la filiera composta da aziende fornitrici di materie prime e servizi , aziende produttrici , distributori e rivenditori , trasportatori e consumatori finali . Tutti questi soggetti sono connessi tra loro dal flusso dei materiali che parte dalla materia prima e che , per trasformazione e trasporto , giunge all ’ utilizzatore finale accompagnato dal flusso di informazioni di competenza . Semplificando , dunque , la catena di fornitura integrata coinvolge fornitori , azienda e clienti . Ma anche all ’ interno della propria struttura , generalmente , esistono poi diversi enti e attori che vengono coinvolti con funzioni e ruoli diversi ( acquisti , produzione , logistica , customer service …). Quando si analizza la propria Supply Chain è importante , perciò , valutare il comportamento delle diverse entità che vi operano e comprendere se si opera in |
un regime di collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo comune o se invece ogni attore si limita a perseguire il proprio scopo , indipendentemente dall ’ incidenza sugli altri . Tutto ciò è valutabile misurando costi e tempi , perché ogni fase nella catena implica un costo e richiede del tempo . E se fosse possibile ridurre il denaro speso in ogni passaggio e / o ridurre il tempo per spostare la merce verso il cliente finale , ecco che l ’ intera Supply Chain e quindi tutti i partner di filiera avrebbero un vantaggio di esecuzione e strategico . Il primo passo , quindi , è costituito dalla valutazione del costo della catena di fornitura a partire dal prezzo di acquisto . Supponendo che l ’ acquisto di un determinato prodotto dal proprio fornitore implichi il costo di 10 euro , non bisogna pensare mai che esso rappresenti il costo totale del prodotto . Il fornitore , infatti , anche se situato nelle vicinanze della propria azienda , è comunque un elemento esterno , pertanto il prodotto dovrà essere spostato , determinando |
un costo di trasporto . Il trasporto può essere più o meno complesso , in relazione alla tipologia considerata e alle distanze in questione e il suo costo dovrà tenere conto di eventuali sovrattasse sul carburante , dazi doganali , tariffe specifiche … In aggiunta , non bisogna dimenticare anche il costo logistico di movimentazione della merce , dato che il prodotto dovrà essere caricato e scaricato dai vari mezzi di trasporto . Così ragionando , il prodotto del valore di 10 euro giungerebbe a costare per esempio circa 11 ÷ 15 euro . Supponiamo che , a questo punto , il costo del prodotto sia pari a 13 euro ( media ): è davvero tutto ? Il prodotto è ora giunto in magazzino e dovrà essere controllato per poi giacere per chissà quanti giorni prima di essere trasferito alla produzione o essere venduto al cliente . Ogni giorno di permanenza in magazzino determina un costo ( sul quale incidono l ’ affitto dell ’ immobile , l ’ assicurazione e altri costi indiretti ). Ecco , quindi , che il prodotto di 10 euro giunge a |
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