PARTS TRUCK Novembre/Dicembre 2025 | Page 20

TECNOLOGIA
20 obiettivo primario;
• puntualità delle consegne( On-Time Delivery-OTD): la percentuale di consegne effettuate entro il tempo concordato. Un OTD del 95 % o superiore è l’ obiettivo;
• consumo di carburante per 100 km( Fuel Consumption per 100 km): misura l’ efficienza del veicolo in termini di consumo di carburante.
Se il CPK sta aumentando occorre analizzare i costi individuali. Se i chilometri a vuoto sono alti è necessario rivedere la pianificazione dei viaggi di ritorno o cercare carichi di ritorno. Un basso OTD richiede un’ analisi approfondita delle cause dei ritardi( traffico, problemi di carico / scarico, guasti al veicolo). Altro aspetto da considerare di vitale importanza sono gli autisti, volto aziendale, la cui efficienza influenza direttamente tutti gli altri KPI.
L’ INTERPRETAZIONE DEI DATI Raccogliere dati è solo il primo passo. La vera sfida consiste nell’ interpretare questi dati per poi trasformarli in azioni concrete. Ecco un vademecum per supportare il percorso di analisi degli indicatori aziendali: 1. benchmarking: confrontare i KPI aziendali con i benchmark di settore o con le prestazioni passate. Questo darà un’ idea di dove ci si trova rispetto alla concorrenza e agli obiettivi aziendali;
2. analisi delle cause radice: quando un KPI è sotto la media non basta constatarlo, occorre indagarne le cause profonde. Ad esempio, un aumento del consumo di carburante potrebbe essere dovuto a uno stile di guida aggressivo, a pneumatici sgonfi o a un filtro dell’ aria sporco.
3. definire obiettivi SMART: specifici, misurabili, realizzabili, rilevanti e temporizzati. Ad esempio, invece di“ migliorare la puntualità” porsi l’ obiettivo di“ aumentare l’ OTD al 98 % entro i prossimi 6 mesi”;
4. implementare soluzioni: una volta identificate le cause e definiti gli obiettivi, implementare soluzioni mirate. Potrebbe trattarsi di formazione degli autisti, investimenti in nuove tecnologie( telematica, software di ottimizzazione dei percorsi) o revisione dei processi di magazzino;
5. monitoraggio continuo: i KPI non sono un esercizio una tantum. Devono essere monitorati regolarmente per valutare l’ efficacia delle azioni intraprese e identificare nuove aree di miglioramento.
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