SPAZIO FIAP |
|||
60 |
Revisione della Direttiva Eurovignette Le nuove proposte mirano a rivedere i pedaggi stradali e i sistemi di tariffazione in un’ ottica di internalizzazione dei costi ambientali. Digitalizzazione del trasporto e logistica La normativa sulla digitalizzazione dei documenti di trasporto( eFTI) e la regolamentazione dell’ intelligenza artificiale applicata alla logistica sono temi centrali per l’ efficienza del settore. Regolamentazione del trasporto intermodale Lo sviluppo di soluzioni che incentivino l’ uso combinato di diverse modalità di trasporto è tra le priorità della politica europea per migliorare sostenibilità ed efficienza del trasporto merci. Normative sulla sicurezza e formazione dei lavoratori del settore L’ attenzione è rivolta anche alla tutela delle condizioni di lavoro e alla formazione professionale per affrontare le sfide legate alla carenza di autisti e alla sicurezza stradale. Revisione delle norme su pesi e dimensioni dei veicoli industriali Il dibattito in corso riguarda l’ aggiornamento delle regole sui limiti dimensionali e di peso dei veicoli pesanti per migliorare l’ efficienza del trasporto e ridurre l’ impatto ambientale. Regolamentazione sul trasporto degli animali vivi Il tema della protezione degli animali durante il trasporto è oggetto di revisione normativa, con l’ obiettivo di migliorare il benessere animale e garantire standard più rigorosi. Normativa sulle emissioni di CO 2 dei veicoli pesanti La revisione dei target di emissione per i veicoli industriali è centrale per la strategia di decarbonizzazione del settore, con implicazioni su costruttori, operatori e politiche di incentivi. |
Molti dossier al centro dell’ attenzione delle istituzioni europee riguardano i trasporti e la logistica e sono connessi alle attività delle Commissioni TRAN( Trasporti e Turismo), ENVI( Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare), ITRE( Industria, Ricerca ed Energia) e alle politiche fiscali UE
GUARDARE AGLI SCENARI IN ANTICIPO SARÀ FONDAMENTALE Alcuni aspetti tecnologici, ambientali e sociali inseriti in questi dossier stanno già proiettando i loro effetti sull’ operatività delle imprese. Basti pensare all’ introduzione del 1 ° Pacchetto Mobilità, alle norme sul cabotaggio e il distacco dei lavoratori, all’ introduzione del cronotachigrafo intelligente di seconda generazione. Altri sono ancora oggetto di valutazione e discussione, aperta e alle volte critica e aspra, a causa della diversità delle regole storiche in vigore nei singoli Paesi e delle rendite di posizione di natura economica e sociale maturate nel tempo, che rendono complesso un cambiamento proiettato su tutti i Paesi. Fra questi il discorso connesso alla modifica delle regole legate al trasporto combinato, ormai obsolete rispetto agli scenari attuali ed alle necessità sempre più evidenti di natura sociale e ambientale: basti pensare all’ accorciamento delle percorrenze del primo e ultimo miglio stradale, che permetterebbe agli autisti di svolgere il proprio lavoro in limiti di orario giornalieri a vantag-
|
gio della qualità della loro vita e al potenziale sviluppo nell’ utilizzo dei tanto citati veicoli elettrici, viste le distanze contenute che si andrebbero a percorrere. Così come la questione dei pesi e delle dimensioni dei veicoli, per la quale un pensiero diffuso e totalmente anomalo fa intravedere l’ impiego massiccio dei veicoli EMS-European Modular System, una combinazione modulare di più unità di trasporto, che supera le lunghezze e i pesi tradizionali, su tutta la rete stradale e autostradale nazionale ed europea, cosa fisicamente improbabile proprio per la natura e la qualità delle infrastrutture esistenti. Ovvero, l’ incremento da 40 a 44 tonnellate del limite di peso massimo consentito nei trasporti transfrontalieri che pare essere una soluzione killer per i servizi intermodali ferroviari. Cito, infine, la questione della tassazione dei prodotti energetici, tema tra i più ostici a livello continentale( l’ approccio alla questione è già fallito alcune volte) vista l’ incidenza di tali introiti nelle casse di ciascun Paese e all’ impatto che si proietterà sugli attuali sussidi erogati legati all’ u- tilizzo dei combustibili fossili, leggasi riduzione delle accise. Sono tutti elementi ed aspetti solo apparentemente poco legati o addirittura distanti che necessitano, invece, di un’ attenzione preventiva ed una osservazione assidua e costante nel tempo dalla quale non è più possibile e conveniente sottrarsi accettandone passivamente le conseguenze. Avere intensificato il rapporto con i MEP italiani componenti delle Commissioni prima citate, con i loro assistenti e collaboratori accresce l’ attenzione su ogni singolo aspetto in chiave proattiva e alimenta il dialogo e il confronto aperto e costruttivo a livello nazionale e internazionale. La“ FIAP Europe” c’ è: usiamola. |
TRUCK |