[ I numeri dell’ automotive ]
IL SECONDO MESSAGGIO RIGUARDA L ' OCCIDENTE: EUROPA E NORD AMERICA HANNO UN DESTINO DI DECRESCITA( INFELICE), INSIEME A GIAPPONE E COREA
gni meno” ancora più pesanti. Anche la Cina, come accennato, subirà una fase di arresto avendo raggiunto un livello di saturazione molto elevato, passando da una leadership assoluta, con il + 16,6 % del 2001-2017, all’ 0,3 % del 2017-2030. Tutto ciò significa che i piani geopolitici, economici e industriali del settore devono essere totalmente rivisti. I volumi di vendita in Europa sono rimasti al di sotto delle previsioni con un gap che probabilmente si protrarrà almeno fino al 2028 e potrebbe portare a una perdita di 15 milioni di unità cumulate. Stessa sorte si prospetta per Stati Uniti e Canada( seppure con un impatto minore,-7,5 milioni di unità cumulate entro il prossimo triennio), che dopo il Covid hanno dimostrato una scarsa capacità di ripresa rispetto alle attese.
IL PESO DEI DAZI
Le ricadute di questi trend geopolitici sono ovviamente pesanti per i singoli costruttori, anche se in misura differente a seconda della loro esposizione sui mercati internazionali. Tra i player europei quelli maggiormente colpiti sono i tedeschi che rischiano
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