riale nei propri magazzini, senza passare attraverso altri distributori. Questo approccio richiede una struttura organizzativa adeguata e un’ autonomia gestionale che diventa tutt ' oggi un criterio discriminante per l’ ingresso di nuovi soci. Altro caposaldo del gruppo, inserito fin da subito nello statuto, è quello di operare in aree geografiche distinte e senza sovrapposizioni territoriali, in modo da evitare ogni forma di concorrenza.“ Uno dei plus più importanti del G6 è che, essendo dei soci veri e non concorrenti, mettiamo a disposizione di tutti i membri del gruppo le nostre competenze e le nostre conoscenze”, sottolinea Nicola Palmerini.“ Quando abbiamo incontrato Nicola e Giuseppe ci è subito sembrato di parlare con persone che ragionano come noi e già questo è stato il primo cancello ad aprirsi”, aggiunge Fabrizio Musitelli, titolare di Deca e Presidente del G6,“ inoltre siamo riusciti fin da subito, essendo in pochi e tra noi simili, a darci dei“ capisaldi” fondamentali come la non sovrapposizione territoriale: non abbiamo bisogno di tensioni interne e infatti in questi anni non ci sono stati contrasti tra di noi”. Anche nel rapporto con i fornitori il gruppo si è dato regole ben precise.“ Se facciamo un accordo con un fornitore, tutti i soci devono lavorare con questo fornitore”, sottolinea Palmerini,“ abbiamo quindi stabilito che ogni socio deve seguire almeno l ' 80 % dei fornitori che abbiamo a pannello, in modo da avere una forte credibilità ed evitare dispersioni o sovrapposizioni”. Per aumentare la copertura del territorio, il G6 è aperto anche all’ ingresso di altre altre realtà che abbiano particolari requisiti, riportati nel regolamento interno e basati su 4 principi fondamentali:
• omogeneità nelle caratteristiche delle strutture e nei programmi;
• non sovrapposizione territoriale commerciale;
• comportamento eticamente corretto;
• condivisione di strategie, obiettivi e impegni comuni.
PROGETTI CONDIVISI
Tra gli elementi distintivi del G6 c ' è anche l ' impegno a sviluppare progettualità condivise e portarle avanti attivamente nel proprio territorio. Tra queste, il progetto officina“ Club in Buone Mani”, ideato da Cravedi e messo a disposizione dei tutti i soci. Questo“ soft network” viene utilizzato da ciascuna azienda per fidelizzare i clienti autoriparatori attraverso un progetto che offra contenuti di valore e vantaggi concreti( formazione, promozioni dedicate, visibilità, eventi) senza costi di ingresso per le officine. Quasi tutti i premi percepiti dal gruppo vengono infatti reinvestiti nel progetto, a beneficio degli autoriparatori. Il G6 ha fatto anche il suo debutto fieristico partecipando all ' ultima edizione di Autopromotec, facendosi conoscere al grande pubblico e rafforzando la propria immagine.
I NUMERI
FATTURATO AGGREGATO 2024 |
105 MIL EURO |
NUMERO DIPENDENTI |
321 |
NUMERO VEDITORI ESTERNI |
62 |
NUMERO SEDI + FILIALI |
22 |
SUPERFICIE MAGAZZINI |
30.000 MQ |
CLIENTI SERVITI |
+ 8.000 |
REGIONI SERVITE |
6 |
PROVINCIE SERVITE |
27 |
FORNITORI A PANNELLO |
11 |
OFFICINE CLUB IN BUONE MANI |
200 + |
PRIVATE LABEL |
APG LUBRIFICANTI E BATTERIE
DAL 2026 SPAZZOLE TERGICRISTALLI
|
APG, progetto strategico
Il private label di lubrificanti e batterie APG, con copertura del 97 % del parco circolante, è composto da prodotti omologati OEM Approved e con distribuzione controllata. Creato nel 2008 da Palmerini, APG è oggi adottato come marchio del G6 ed è a disposizione dei soci, con l’ impegno di rispettare le esclusività territoriali. Spinti dai risultati positivi, tutti i soci hanno iniziato a trattare i prodotti del marchio, partendo da lubrificanti e batterie. È già previsto l’ ampliamento della gamma con nuove linee di prodotto, tra cui le spazzole, che saranno lanciate nel 2026.
187