A ttualità
Roberto Vavassori , Presidente di Anfia
Massimo Pellegrino , alla guida di Anfia-Aftermarket
Paolo Sappino , Direttore della Divisione 3 “ Disciplina tecnica dei veicoli ” della Direzione Generale per la Motorizzazione
della distribuzione e della riparazione deve affrontare : la costante crescita del parco circolante gestito dalle società di noleggio a breve e lungo termine , le nuove tecnologie in vettura legate al “ mondo ADAS ”, i nuovi intermediari legati al mondo delle assicurazioni e all ’ e-commerce , la crescente interazione tra la distribuzione dei ricambi IAM ed OES attraverso nuovi modelli di business definiti dalle Case auto e ovviamente la progressiva elettrificazione del parco circolante . Quindi , il punto sulle performance dello IAM : “ Il 2022 si è dimostrato un altro anno positivo per l ’ aftermarket , con un fatturato in crescita dell ’ 8 % rispetto al 2021 , pur considerando che parte della crescita è comunque legata all ’ incremento
Nata nel 1983 come gruppo di lavoro per ricambistica e autoriparazione in seno al Gruppo Componenti Anfia , l ’ attuale Sezione Aftermarket conta 72 aziende associate
dell ’ inflazione ed al conseguente aumento dei prezzi . Riguardo al primo semestre del 2023 , il mercato monitorato dal Barometro ha registrato una variazione positiva dell ’ 11 % rispetto al primo semestre del 2022 . Infine , analizzando l ’ andamento del fatturato aftermarket nel periodo 2018-2022 e fatto 100 il valore del fatturato nell ’ anno 2018 , si rileva per il 2022 un incremento del 15 % rispetto al 2018 ”.
Le sfide dell ’ aftermarket
A inquadrare l ’ attuale situazione sul fronte tecnologico e normativo , delineandone i futuri sviluppi , l ’ intervento del Presidente di Anfia Roberto Vavassori , che ha esordito ribadendo l ’ importanza dell ’ aftermarket e sottolineando che l ’ 80 % in media del valore di un veicolo è costituito dai componenti : “ Non esiste un veicolo senza la componentistica , ma al tempo stesso non esiste la componentistica senza i veicoli . Il passare da una filiera “ meccatronica ” a una filiera digitale , con contenuti diversi da quelli che conosciamo oggi , è la sfida gigantesca che oggi l ’ aftermarket deve affrontare ”. Costantemente al centro dell ’ attenzione è anche la transizione energetica che , come auspicato da Vavassori , deve essere “ disegnata ” in maniera intelligente , anche se non sarà esente da strappi . “ Abbiamo aperto una breccia sulla neutralità tecnologica , stiamo cercando di fare capire ai regolamentatori
in Europa che siamo nel mezzo di un match race , con l ’ America da un lato e l ’ Asia dall ’ altro , in cui è necessario avere a cuore la competitività della nostra filiera , non solo per i 13 milioni di addetti automotive in Europa ma anche perché questo settore è una fonte di inestimabile valore dal punto di vista di generazione di know how e brevetti anche per tutte le altre filiere . La recente votazione sul regolamento Euro 7 va nella direzione auspicata , ma il percorso è ancora delicato perché devono ancora esprimersi la Commissione ambiente e la plenaria dell ’ Europarlamento . Il rischio è che qualcuno voglia fare da “ giustiziere ” dell ’ accordo faticosamente trovato facendo ricadere il tutto nel “ tribalismo ” tra diesel ed elettrico ”. Le sfide sono dunque multiple , come ha messo in evidenza il Presidente , ma occorre in primo luogo considerare “ il tema della mobilità elettrica come un sottoinsieme della questione molto più grande dell ’ energia , che deve essere risolta producendo in maniera efficiente i vettori energetici di cui abbiamo bisogno ”, anche considerando che oltre la metà dell ’ energia che serve a ricaricare le batterie è ancora prodotta da fonti fossili . Di fondamentale importanza sono inoltre dossier come il Data Act , su cui sta lavo-
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