Attualità
al servizio della filiera aftermarket , affrontando con impegno
aftermarket 40 anni
e professionalità i cambiamenti e le molteplici sfide che si sono avvicendati nel corso degli anni . La Sezione Aftermarket di Anfia ha festeggiato questo importante traguardo con un grande evento il 26 settembre a Torino presso l ’ Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo in cui sono stati ripercorsi i momenti più importanti dell ’ evoluzione del settore e condivise le priorità da affrontare . Era il 1983 quando venne costituito , in seno al Gruppo Componenti dell ’ associazione , un primo gruppo di lavoro che si occupasse dal punto di vista della filiera produttiva delle tematiche di interesse del mondo della ricambistica e dell ’ autoriparazione . Da allora il gruppo di lavoro è evoluto fino a diventare una Sezione e contare oggi 72 aziende associate : tutte realtà di primo livello in termini di tecnologie , professionalità e competitività , che hanno messo al centro del loro operato i valori della qualità e sicurezza del prodotto , dell ’ avanzamento tecnologico e del servizio al consumatore .
40 anni da protagonisti
I lavori si sono aperti con l ’ intervento di Massimo Pellegrino , Coordinatore di Anfia-Aftermarket , che ha sottolineato come “ in questi 40 anni il settore IAM sia riuscito a superare , grazie alle competenze e alla resilienza della filiera , una serie di momenti critici : dalle campagne incentivi - in particolare quella del 1997-1998 con la rottamazione di oltre 3 milioni di veicoli - alla minaccia di uno spostamento della riparazione verso le reti autorizzate . Oggi stimiamo a livello di fatturato una quota di mercato intorno al 70 % per il canale IAM e di circa il 30 % ad appannaggio del canale OES . Poi , in tempi recenti , la sfida del Covid-19 , con lo shortage di materie prime , componenti e microchip e la relativa gestione degli stock ”. Pellegrino ha poi evidenziato i “ temi caldi ” che un mercato in continua evoluzione come quello
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