PARTS Marzo 2025 | Page 62

S ostenibilità

distruggerlo per poi successivamente dargli una nuova vita . La rigenerazione è un tipo di rilavorazione che al contrario prevede il riutilizzo di scarti e rifiuti , senza la loro distruzione , per dare vita a prodotti che abbiano un valore maggiore . Si evita cioè la distruzione del materiale , limitandosi al ripristino o alla sostituzione delle parti guaste , permettendo così al nuovo prodotto di valere di più rispetto a prima . Un prodotto rigenerato potrà avere una nuova vita e soprattutto un nuovo scopo . Per mettere in pratica questa azione è necessario definire adeguati accorgimenti già in fase di progettazione del nuovo . L ’ idea alla base di tale processo è proprio quella di dare qualità agli scarti , raccogliendo parti guaste o in fin di vita e trasformandole in beni di consumo con le stesse funzionalità del nuovo . Con l ’ utilizzo della rifabbricazione è quindi possibile dare ulteriore vita utile a un materiale che altrimenti sarebbe trattato come un rifiuto , quindi veicolato verso lo smaltimento , oltre che maggiore qualità . La rigenerazione porta più benefici : preservare l ’ ambiente , conservare le risorse limitate e limitare l ’ utilizzo di materiali grezzi , realizzare un prodotto con le stesse caratteristiche e specifiche del nuovo , ridurre i costi di produzione , prolungare la vita dei materiali , ridurre la quantità di rifiuti , garantire maggiore risparmio energetico rispetto al riciclo . Il tutto incentivando l ’ applicazione di un modello di economia circolare . In fondo , la differenza principale tra riciclare e rigenerare riguarda sostanzialmente l ’ energia che viene utilizzata nei due processi . Infatti il riciclo prevede più dispendio di energia , dato che un prodotto viene distrutto durante il processo . La rigenerazione invece non prevede la distruzione del materiale e per questo è più efficiente dal punto di vista energetico . La rifabbricazione rappresenta di conseguenza la soluzione più adatta sia per la salute del pianeta che per il miglioramento dei processi aziendali incentivando l ’ economia circolare , ovvero un ciclo nel quale un materiale nasce ma non muore mai . Inoltre , secondo una dichiarazione che il professor Robert T . Lund della Boston University fa in uno dei sui libri , “ la rigenerazione differisce dal riciclo per una questione legata al valore aggiunto ”. Seguendo la sua teoria , la differenza essenziale tra i due processi è infatti legata alla possibilità di recuperare , tramite la rifabbricazione , il valore che viene incorporato alla materia prima durante le trasformazioni di fabbricazione . Secondo questo parametro la rigenerazione darebbe un contributo economico per unità di prodotto molto maggiore rispetto al riciclo . La rigenerazione permette di riconquistare il valore aggiunto al prodotto nella fase produttiva iniziale recuperando e offrendo nuova rilevanza al costo delle risorse materiali , energetiche e umane e alle operazioni di lavorazione spese per la trasformazione delle materie prime . Attraverso la rifabbricazione è possibile riattivare il valore residuo dei componenti durevoli e ristabilirne la funzionalità originale . In particolare , se si considera la rifabbricazione , in questa fase intervengono molti aspetti che devono essere valutati nel processo di progettazione iniziale tra cui la facilità di smontaggio , di selezione , di pulizia , di rimessa a nuovo , di riassemblaggio e di esecuzione dei test di qualità , ed è importante che il design del prodotto faciliti anche queste diverse fasi . Naturalmente , è possibile rigenerare anche prodotti che non sono stati progettati
Il processo di rigenerazione dei motori dei veicoli offre più vantaggi : costo inferiore , meno tempi morti , recupero del valore ; rappresenta quindi l ’ opzione più sostenibile
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