PARTS Luglio/Agosto2025 | Page 78

Management

Un testo bellissimo che spazia dalla tragedia greca, da sempre fonte di ispirazione politica, a Shakespeare profondo indagatore degli animi umani con i quali l’ autore ci spinge a pensare che la scarsa conoscenza dell’ uomo come essere complesso genera errori immensi nella gestione delle faccende pubbliche. Raramente ho letto un’ interpretazione delle cose del mondo in una versione così avvincente ma nello stesso tempo efficace. Anche nella managerialità i temi della leadership sono gli stessi e ciò conferma che i classici sono e rimarranno fondamentali per chi voglia capire il mistero dell’ uomo, dei suoi vizi e delle sue virtù. Robert D. Kaplan:“ La mente tragica”, Marsilio
Un’ inedita storia dell’ Unione Europea
L’ Europa è sull’ orlo di una crisi di nervi, anzi no, si è addormentata. Che nell’ U- nione Europea ci fossero parecchie cose che non funzionano ne abbiamo parlato da anni: le evidenze sono tali che solo gli europeisti di ispirazione talebana possono nascondersele. Gli indici parlano chiaro e i numeri generalmente non ingannano mai. È tutt’ oggi difficile trovare libri che ricostruiscano la storia dell’ Unione Europea senza falsi moralismi e il libro di Sergio Giraldo è uno dei rari esempi che si possano raccontare. Dotato di un’ analisi storica molto dettagliata sotto profilo storico-giuridico-economico, affronta lo spinoso tema di come la Germania( con l’ aiuto della Francia) sia riuscita a costruire un costoso sistema burocratico a sua immagine e somiglianza che però applicato all’ intero continente ha creato una gigantesca macchina d’ inefficienza proprio nel momento in cui la competitività mondiale stava accelerando in maniera esponenziale. Affronta la grande suggestione lisergica del Green Deal con la quale l’ Europa ha costruito la sua gabbia dorata di false illusioni. L’ Unione Europea però seppur faticosamente sta cambiando anche per merito del Governo italiano; la centralità tedesca sembra definitivamente tramontata e si aprono spazi di cambiamento. Un libro che consiglio vivamente a chi vuole liberarsi di una demagogia europeista che per due decenni ci ha tenuti prigionieri e che ha provocato danni anche irreparabili. Sergio Giraldo:“ L’ impero minore”, Diarkos
La complessità di governare un Paese
Per chi vuole affrontare un testo non impossibile ma certamente più impegnativo degli altri a proposito della gestione della cosa pubblica, voglio consigliare il volume di due autori estremamente preparati: Roberto Garofoli e Bernardo Mattarella. Da semplici cittadini non ci rendiamo conto di quanto sia complessa la macchina di governo statale e di come l’ apparato dello Stato debba necessariamente tenere sotto controllo una molteplicità di fattori estremamente variegati. Il libro cerca di semplificare la comprensione di questa complessità offrendo anche delle soluzioni( con cui non necessariamente bisogna sempre essere d’ accordo), ma che hanno il pregio di focalizzare il lettore sui vari temi in essere. Ne scaturisce, inutile dirlo, la ferma convinzione che per essere uomini di governo bisogna avere una grande preparazione intellettuale ma che come possiamo verificare quotidianamente, ahimè, non tutti i membri che siedono in Parlamento possiedono. Come si inserisce questo testo con i precedenti che vi ho suggerito? Semplicemente perché le idee senza la capacità di farle accadere rimangono astratte e prive di una qualsivoglia efficacia. Sempre affascinante la descrizione del ruolo delle feluche e di come gli interessi nazionali vengano difesi dall’ organizzazione dello Stato. Roberto Garolfi e Bernardo Mattarella:“ Governare le fragilità”, Mondadori ■
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