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23 sempre più vecchio- l’ età media in Italia supera i 13 anni( fonte ACI), con numero consistente, circa il 40 %, di vetture ante Euro 4, quindi con più di 16 anni- implica inevitabilmente di maggiori soste dal meccanico, che sia per manutenzioni ordinarie, riparazioni o sostituzioni. Dunque, anche un numero maggiore di ricambi. A meno di non voler rimanere a piedi e / o di non mettere a rischio la propria e altrui incolumità. Ma non è tutto oro quel che luccica. Nei prossimi anni le officine, in particolare quelle indipendenti, dovranno accogliere un ampio ventaglio di mezzi, molto diversi tra loro, non solo per età e alimentazione, ma anche per dotazione tecnologica: dai diesel di ultima generazione a quelli più datati, dalle auto a benzina a quelle a gas, fino a modelli ibridi di varie tipologie( mild e full hybrid, Plug-in e Middle Hybrid) oltre alle prime auto elettriche che escono dalla garanzia del costruttore. Sempre più, poi, dovranno sapersi destreggiare con un’ infinità di centraline, sistemi multimediali e dispositivi di assistenza alla guida( Adas). Per superare i cambiamenti e rimanere sul mercato corre l’ obbligo, quindi, di dotarsi di nuovi strumenti e apprendere nuove competenze. Qui entrano in gioco i network, che svolgono un ruolo strategico per garantire formazione, aggiornamento costanti, attrezzature diagnostiche, gestionali, accesso a banche dati e piattaforme informatiche. In Italia, d’ altra parte, il settore dell’ autoriparazione è particolarmente vivace. Le reti ufficiali( dealer e riparatori autorizzati) sono a quota 6.000, mentre la riparazione indipendente conta 21.500 attività, oltre a 4.920 gommisti, 60 AutoCentri e 60 fast fit. La tendenza, però vede un calo del numero di riparatori totalmente indipendenti e un parallelo aumento di reti strutturate e soft franchise, che- come accennato- permettono più facilmente l’ accesso a formazione e dati tecnici, intercettando nuove opportunità di business come quelli delle flotte e del noleggio. Oltre a consentire di allargare la propria offerta con servizi di riparazione a 360 gradi, includendo per esempio spot repair, danni da grandine, riparazione / sostituzione cristalli, servizio pneumatici, ma anche estendendo l’ attività al mondo dei servizi, quali quelli assicurativi o di vendita dell’ usato. Insomma, da soli si può, ma insieme è meglio.
Le schede
Nel nostro consueto Speciale Network abbiamo sintetizzato in apposite schede l’ offerta di supporti e servizi che i principali network che operano in Italia sono in grado di offrire agli autoriparatori aderenti, prendendo in considerazione anche la diffusione territoriale, i costi di affiliazione, i vari pacchetti di servizi, il budget ricambi e l’ offerta formativa. Ogni autoriparatore ha specificità ed esigenze diverse ed è quindi importante avere tutti gli elementi per valutare la scelta più adatta.