Parts in OFFICINA Luglio/Agosto 2025 | Page 23

MERCATO
Sono ormai oltre 100 i brand New Energy Vehicle( NEV) che si contendono il mercato della Repubblica Popolare
23 il rapporto, nel 2024 le funzionalità ADAS di livello 2 e superiori erano presenti su quasi il 60 % dei veicoli passeggeri venduti in Cina rispetto a meno del 40 % negli Stati Uniti. La penetrazione di queste tecnologie è destinata ad aumentare più rapidamente rispetto ad altre regioni, secondo il sondaggio realizzato da AlixPartners che ha coinvolto 100 dirigenti negli Stati Uniti, 100 in Cina e 200 in Europa e Regno Unito. Dalla survey emerge che ben due terzi dei dirigenti intervistati indicano la Cina come leader nei sistemi di guida intelligente per via della capacità di raccolta ed elaborazione dei dati, disponibilità di software e di talenti nell’ ambito del machine learning.“ Queste caratteristiche renderanno la Cina il primo incubatore di ulteriori sviluppi negli ADAS e gli investimenti saranno anche motivati dalla conseguente generazione di dati dalle flotte viaggianti che saranno necessarie per fare training a futuri sistemi di intelligenza artificiale”, afferma Duse.
LA PRESENZA CINESE IN EUROPA Negli ultimi anni i costruttori cinesi hanno avviato numerosi impianti produttivi in Europa. BYD ha aperto stabilimenti in Ungheria e Turchia, MG opera in Turchia, Smart Electronics Vehicles in Spagna, e si prevede che entro il 2030 circa 1,2 milioni di veicoli cinesi verranno assemblati direttamente in Europa. Questa
Gli OEM e i fornitori cinesi hanno presentato al Shanghai Auto Show 2025 tecnologie e soluzioni mirate per i consumatori cinesi: ADAS, illuminazione, stile e comfort
espansione si è accompagnata ad una crescente localizzazione della produzione componenti, concentrandosi inizialmente sulle batterie e allargandosi poi anche in ambiti quali telaio, powertrain, componentistica elettronica e pneumatici. Gli OEM cinesi si trovano ora di fronte a diverse strade per organizzare la propria supply chain: avviare nuove produzioni, acquistare o incorporare impianti esistenti, appoggiarsi a partner europei oppure continuare a importare direttamente dalla Cina. Tuttavia, per componenti ad alto valore aggiunto e difficili da trasportare converrà produrre sul territorio, con significative opportunità per i fornitori capaci di rispondere alla rapidità di sviluppo cinese. L’ ingresso dei brand cinesi nel Vecchio Continente, come sottolineato dal rapporto, porterà nuovi player a competere in mercati tradizionalmente dominati dai produttori tedeschi, la cui quota di mercato congiunta è scesa dal 23 % nel 2018 a circa il 18 % nel 2024. I costruttori cinesi stanno orientando i loro investimenti verso Paesi con elevati tassi di adozione di veicoli elettrici- tra cui Nord Europa, Germania, Regno Unito e Francia- mentre la Turchia si delinea come potenziale hub per la produzione e l’ export verso l’ Europa.“ Il trend della localizzazione della componentistica è già in atto, specie per la produzione di batterie, ma anche per altri componenti. Se però a oggi si vedono decine di iniziative in Est Europa e nei principali Paesi dell’ Europa Occidentale, non si vedono simili iniziative di localizzazione in Italia”, commenta Fabrizio Mercurio, Director della practice Automotive di AlixPartners. Intanto, gli OEM cinesi hanno ridotto i tempi di sviluppo prodotto fino a 22 mesi per lanci di nuovi modelli EV, spingendo le Case auto internazionali a instaurare collaborazioni in Cina sia per mantenere la propria presenza nel mercato interno sia per beneficiare dell’ avanzato ecosistema tecnologico locale.